ABBADIA SAN SALVATORE. Inaugurati oggi (8 settembre) gli impianti di abbattimento dell’arsenico al servizio dei Comuni di Abbadia e Piancastagnaio.
Alla presentazione hanno partecipato il presidente di Acquedotto del Fiora Spa, Claudio Ceroni, il direttore operazioni, Lorenzo Pirritano, il sindaco di Abbadia, Lorenzo Avanzati, e quello di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli.
Gli interventi consentiranno di adeguare i parametri della qualità alla normativa vigente ed il pieno rispetto dei valori fissati dal Decreto Legislativo 31/2001 superando definitivamente i provvedimenti di deroga che il Ministero della Salute e quello dell’Ambiente avevano autorizzato fino al prossimo 31 dicembre 2009 per i Comuni di Abbadia S. Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Monterotondo Marittimo, Montieri e Piancastagnaio.
Le opere hanno portato alla realizzazione di impianti di filtrazione per il trattamento dell’arsenico che funzionano in base al principio di adsorbimento dell’arsenico nelle strutture molecolari di sabbie costituite da idrossidi di ferro, in virtù dell’affinità chimica tra questi due elementi.
Durante il trattamento l’acqua viene inviata in appositi serbatoi cilindri dove è posto il letto filtrante, fluisce successivamente all’interno dei filtri dall’alto verso il basso e viene poi inviata al serbatoio di accumulo per essere immessa in rete. Si tratta di un procedimento a basso impatto ambientale senza alcun uso di sostanze chimiche ed il cui scarto, produce un rifiuto di minima entità destinato agli idonei siti di smaltimento.
L’impianto nel Comune di Piancastagnaio si trova in località San Michele, presso il serbatoio che serve tutto l’abitato del territorio comunale ed è alimentato da due pozzi.
I lavori sono iniziati nel marzo 2009 per concludersi lo scorso mese di luglio, per un importo complessivo di oltre 440 mila euro.
La portata in distribuzione è di circa 20 l/s nel periodo invernale e di 25 l/s nel periodo estivo, che alimenta un bacino di utenza di circa 3 mila persone in inverno e 5 mila in estate. L’acqua dal pozzo San Michele trattata dall’impianto di abbattimento uscirà con un valore di arsenico pari a 0,2 mg/l, inferiore di dieci volte ai limiti fissati dalla normativa.
L’impianto di Abbadia San Salvatore è invece collocato in località Acqua Gialla nelle vicinanze del pozzo e del serbatoio di accumulo.
I lavori sono iniziati nel novembre dello scorso anno e completati nello scorso mese di agosto per una spesa totale di circa 500 mila euro.
L’impianto serve ad eliminare dall’acqua erogata dal pozzo di Acqua Gialla, l’arsenico presente in concentrazione media di circa 22 mg/l, riducendo la presenza di arsenico di oltre 100 volte attestandosi a 0,2 mg/l.
Si tratta di un intervento importante dal momento che la portata media del pozzo è di circa 20 l/s che rappresenta circa il 70% della disponibilità idrica per il Comune di Abbadia. In entrambi i casi i progetti e la realizzazione degli impianti hanno avuto un iter procedurale notevolmente complesso in relazione al fatto che le aree sono comprese all’ interno di aree a vincolo paesaggistico.
Gli abbattitori, realizzati dalla società Zilio, che da tempo si occupa del trattamento di acque per il consumo umano e minerali, sono dotati di un apposito sistema di telecontrollo che prevede assistenza on-line con invio di segnali di allarme. E’ previsto anche il mantenimento di tutti gli archivi storici dei parametri dell’impianto, completi di grafici, in modo da avere assicurato il controllo completo dell’acqua erogata.
Alla presentazione hanno partecipato il presidente di Acquedotto del Fiora Spa, Claudio Ceroni, il direttore operazioni, Lorenzo Pirritano, il sindaco di Abbadia, Lorenzo Avanzati, e quello di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli.
Gli interventi consentiranno di adeguare i parametri della qualità alla normativa vigente ed il pieno rispetto dei valori fissati dal Decreto Legislativo 31/2001 superando definitivamente i provvedimenti di deroga che il Ministero della Salute e quello dell’Ambiente avevano autorizzato fino al prossimo 31 dicembre 2009 per i Comuni di Abbadia S. Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Monterotondo Marittimo, Montieri e Piancastagnaio.
Le opere hanno portato alla realizzazione di impianti di filtrazione per il trattamento dell’arsenico che funzionano in base al principio di adsorbimento dell’arsenico nelle strutture molecolari di sabbie costituite da idrossidi di ferro, in virtù dell’affinità chimica tra questi due elementi.
Durante il trattamento l’acqua viene inviata in appositi serbatoi cilindri dove è posto il letto filtrante, fluisce successivamente all’interno dei filtri dall’alto verso il basso e viene poi inviata al serbatoio di accumulo per essere immessa in rete. Si tratta di un procedimento a basso impatto ambientale senza alcun uso di sostanze chimiche ed il cui scarto, produce un rifiuto di minima entità destinato agli idonei siti di smaltimento.
L’impianto nel Comune di Piancastagnaio si trova in località San Michele, presso il serbatoio che serve tutto l’abitato del territorio comunale ed è alimentato da due pozzi.
I lavori sono iniziati nel marzo 2009 per concludersi lo scorso mese di luglio, per un importo complessivo di oltre 440 mila euro.
La portata in distribuzione è di circa 20 l/s nel periodo invernale e di 25 l/s nel periodo estivo, che alimenta un bacino di utenza di circa 3 mila persone in inverno e 5 mila in estate. L’acqua dal pozzo San Michele trattata dall’impianto di abbattimento uscirà con un valore di arsenico pari a 0,2 mg/l, inferiore di dieci volte ai limiti fissati dalla normativa.
L’impianto di Abbadia San Salvatore è invece collocato in località Acqua Gialla nelle vicinanze del pozzo e del serbatoio di accumulo.
I lavori sono iniziati nel novembre dello scorso anno e completati nello scorso mese di agosto per una spesa totale di circa 500 mila euro.
L’impianto serve ad eliminare dall’acqua erogata dal pozzo di Acqua Gialla, l’arsenico presente in concentrazione media di circa 22 mg/l, riducendo la presenza di arsenico di oltre 100 volte attestandosi a 0,2 mg/l.
Si tratta di un intervento importante dal momento che la portata media del pozzo è di circa 20 l/s che rappresenta circa il 70% della disponibilità idrica per il Comune di Abbadia. In entrambi i casi i progetti e la realizzazione degli impianti hanno avuto un iter procedurale notevolmente complesso in relazione al fatto che le aree sono comprese all’ interno di aree a vincolo paesaggistico.
Gli abbattitori, realizzati dalla società Zilio, che da tempo si occupa del trattamento di acque per il consumo umano e minerali, sono dotati di un apposito sistema di telecontrollo che prevede assistenza on-line con invio di segnali di allarme. E’ previsto anche il mantenimento di tutti gli archivi storici dei parametri dell’impianto, completi di grafici, in modo da avere assicurato il controllo completo dell’acqua erogata.