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GAIOLE IN CHIANTI. Da diversi mesi due famiglie di Gaiole in Chianti non riuscivano più a dormire tranquillamente nelle proprie abitazioni. Il rumore proveniente dalle centrali frigorifere di un supermercato, nel centro del Paese, aveva reso impossibile il normale riposo notturno. I rumori provenienti da un locale confinante con le finestre e le camere da letto erano presenti durante tutta la giornata e diventavano un vero e proprio incubo nelle ore notturne, impedendo di fatto ai componenti delle due famiglie di poter dormire, con gravi ripercussione sulla loro salute.
Nonostante le contestazioni mosse alla proprietà del supermercato ed alle competenti autorità amministrative, nulla era cambiato.
Questa in sintesi l’odissea di due famiglie gaiolesi, che per far valere i propri diritti, sono state costrette a ricorrere al Tribunale di Siena, presso il quale avevano presentato una lunga serie di perizie tecniche, che attestavano l’illegittimità delle immissioni rumorose.
Il giudice nei giorni scorsi ha dato ragione alle due famiglie, difese dall’Avv. Federica Barone Bombagli, ordinando al supermercato di spegnere gli impianti rumorosi nelle ore notturne. Il Tribunale ha così riaffermato il principio secondo cui il diritto alla salute viene prima di qualsiasi interesse economico e produttivo.