![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1288170571953.jpg)
FIRENZE. In Regione l'UDC ha presentato una mozione sulla difficoltà del servizio scolastico statale in Toscana nei piccoli Comuni, in particolare montani, e la necessità di scongiurare tagli di classi e interruzioni nella formazione. L’approvazione del Consiglio regionale è stata unanime.
L’atto richiamava le situazioni di alcuni piccoli centri, nei quali ai sensi della vigente normativa e nonostante le proteste di genitori, enti locali e forze sociali e politiche, sono state soppresse o accorpate delle classi. Per la provincia di Siena il tema riguarda Radicondoli.
Rilevando come “tali situazioni non favoriscano una corretta gestione dell’attività didattica, provocando evidenti disagi a famiglie, alunni e agli insegnanti”, l’atto impegna la Giunta regionale a “chiedere con urgenza alle autorità scolastiche una valutazione territoriale della situazione” prevedendo la “concessione di specifiche deroghe almeno per la formazione delle ultime classi delle medie”. Nella mozione anche la richiesta ad intraprendere una “più decisa iniziativa politica, volta ad ottenere dal Governo risposte chiare e risolutive ai problemi del sistema scolastico”.
L’atto richiamava le situazioni di alcuni piccoli centri, nei quali ai sensi della vigente normativa e nonostante le proteste di genitori, enti locali e forze sociali e politiche, sono state soppresse o accorpate delle classi. Per la provincia di Siena il tema riguarda Radicondoli.
Rilevando come “tali situazioni non favoriscano una corretta gestione dell’attività didattica, provocando evidenti disagi a famiglie, alunni e agli insegnanti”, l’atto impegna la Giunta regionale a “chiedere con urgenza alle autorità scolastiche una valutazione territoriale della situazione” prevedendo la “concessione di specifiche deroghe almeno per la formazione delle ultime classi delle medie”. Nella mozione anche la richiesta ad intraprendere una “più decisa iniziativa politica, volta ad ottenere dal Governo risposte chiare e risolutive ai problemi del sistema scolastico”.