POGGIBONSI – Linee guida per la gestione partecipata e condivisa dell'avvio della fase dei nuovi strumenti urbanistici. E' questo l'obiettivo che si pone di raggiungere il documento che sarà sottoposto alla discussione in Consiglio Comunale e che riguarda gli strumenti urbanistici e l'apposizione del vincolo paesaggistico.
“Abbiamo voluto – dichiara l'amministrazione – sottoporre al Consiglio alcune linee guida su argomenti importanti per l'intero mandato in modo da aprire nel modo più condiviso e partecipato possibile la fase della revisione degli strumenti urbanistici. Indirizzi che saranno oggetto di ulteriori valutazioni e approfondimenti soprattutto per tramite dei lavori che le Commissioni Consiliari riterranno opportuno svolgere”.
Il documento che sarà sottoposto ad approvazione in Consiglio riguarda tre argomenti distinti: indirizzi per la redazione della nona variante, indirizzi per la revisione del Piano Strutturale e, successivamente, del Regolamento urbanistico, contributo per il procedimento di individuazione di aree di notevole interesse pubblico.
Per il primo argomento il documento contiene le linee guida sugli adeguamenti cartografici necessari per rendere possibile la realizzazione o la migliore utilizzazione possibile di opere di pubblico interesse e sugli aggiornamenti normativi necessari per adeguare l'esistente a nuove norme regolamentari.
Il secondo argomento è direttamente collegato alla revisione futura degli strumenti urbanistici, e riguarda la necessità di acquisire maggiori informazioni attraverso indagini conoscitive, di continuare il recupero e la valorizzazione degli insediamenti esistenti, di adeguare le dotazioni infrastrutturali, di promuovere la qualità architettonica della città, di riequilibrare l'offerta abitativa e di aggiornare gli strumenti urbanistici sulla base del Piano di Indirizzo Territoriale.
“In questo senso il documento – dice l'Amministrazione – contiene obiettivi schematici di cosa comprenderà il nuovo piano strutturale e quindi rappresentano la base per avviare una attività di studio, ricerca e progettazione che, nel rispetto delle procedure di legge e delle rispettive competenze, porterà alla formazione di un nuovo strumento il più possibile condiviso e partecipato”.
Infine, per quanto riguarda le indicazioni relative alla dichiarazione di notevole interesse pubblico delle aree individuate, queste sono assunte quale contributo da fornire alla Regione Toscana e ai competenti organismi statali per una migliore definizione del procedimento in corso.