
CASTIGLIONE D'ORCIA. Si svolgerà domani (14 aprile) alle ore 21, nella sala comunale polivalente di Via Colombaio, nella frazione di Gallina, il secondo incontro promosso dal Comune di Castiglione d’Orcia e dalla Provincia di Siena per rispondere alle domande dei cittadini e fornire chiarimenti sul funzionamento dell’impianto di produzione di energia rinnovabile alimentato a biomasse che entrerà in funzione nel prossimo mese di maggio. All’appuntamento, come accaduto nei giorni scorsi, parteciperanno il sindaco di Castiglione d’Orcia, Fabio Savelli; l’assessore provinciale all’ambiente e all’energia, Gabriele Berni; il dirigente delle politiche ambientali dell’amministrazione provinciale di Siena, Paolo Casprini e un dirigente Arpat. Domani, inoltre, sarà presente anche un rappresentante di Toscana Cereali, il soggetto incaricato di fornire la materia prima che alimenterà l’impianto, che potrà fornire ulteriori spiegazioni sul funzionamento della nuova struttura. Nel corso dell’incontro, come è avvenuto pochi giorni fa, sarà distribuita una brochure informativa sull’impianto di Gallina.
“Questo secondo appuntamento – commenta l’assessore provinciale all’ambiente e all’energia, Gabriele Berni – fa parte del percorso di chiarezza e di partecipazione che le istituzioni hanno promosso, insieme agli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’impianto, per farne conoscere il funzionamento e le ricadute positive sul territorio, senza generare allarmismi infondati. A Gallina non sarà realizzato nessun ‘inceneritore’, ma un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile mediante gassificazione di biomasse agricole. Questo processo garantisce un rendimento del 27-28 per cento, contro il 15-18 per cento della trasformazione per combustione, e riduce le emissioni di Co2, migliorando gli indicatori ambientali del nostro territorio”.
“Le biomasse che è possibile utilizzare, come previsto dalla autorizzazione – aggiunge ancora Berni – sono paglia, granella di cereali e i loro sottoprodotti. La fornitura delle biomasse è garantita attraverso i contratti stipulati da Toscana Cereali con i produttori e i trasformatori dei cinque Comuni della Val d'Orcia. Questo garantisce un positivo bilancio ambientale per l'intervento, che potrà essere ulteriormente migliorato, come sottolineato anche da alcuni cittadini che hanno preso parte all'incontro e che si sono mostrati favorevoli alla realizzazione dell’impianto, approvando la scelta delle istituzioni di puntare all’autosufficienza energetica e di investire sul risparmio energetico e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo primario rimane la tutela della salute dei cittadini e la garanzia in tal senso viene dal totale ed ampio rispetto dei parametri previsti dalla legge per le emissioni. Per maggiore garanzia e trasparenza, inoltre, sono state predisposte delle analisi sullo stato di salute del territorio, sia precedenti che successive all'entrata in funzione dell'impianto”.
“Questo secondo appuntamento – commenta l’assessore provinciale all’ambiente e all’energia, Gabriele Berni – fa parte del percorso di chiarezza e di partecipazione che le istituzioni hanno promosso, insieme agli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’impianto, per farne conoscere il funzionamento e le ricadute positive sul territorio, senza generare allarmismi infondati. A Gallina non sarà realizzato nessun ‘inceneritore’, ma un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile mediante gassificazione di biomasse agricole. Questo processo garantisce un rendimento del 27-28 per cento, contro il 15-18 per cento della trasformazione per combustione, e riduce le emissioni di Co2, migliorando gli indicatori ambientali del nostro territorio”.
“Le biomasse che è possibile utilizzare, come previsto dalla autorizzazione – aggiunge ancora Berni – sono paglia, granella di cereali e i loro sottoprodotti. La fornitura delle biomasse è garantita attraverso i contratti stipulati da Toscana Cereali con i produttori e i trasformatori dei cinque Comuni della Val d'Orcia. Questo garantisce un positivo bilancio ambientale per l'intervento, che potrà essere ulteriormente migliorato, come sottolineato anche da alcuni cittadini che hanno preso parte all'incontro e che si sono mostrati favorevoli alla realizzazione dell’impianto, approvando la scelta delle istituzioni di puntare all’autosufficienza energetica e di investire sul risparmio energetico e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo primario rimane la tutela della salute dei cittadini e la garanzia in tal senso viene dal totale ed ampio rispetto dei parametri previsti dalla legge per le emissioni. Per maggiore garanzia e trasparenza, inoltre, sono state predisposte delle analisi sullo stato di salute del territorio, sia precedenti che successive all'entrata in funzione dell'impianto”.