MONTALCINO. La Guardia di Finanza in provincia di Siena non va in ferie durante il periodo estivo, anzi. I Reparti dislocati sul territorio hanno avviato una serie di iniziative dirette alla repressione di fenomeni elusivi ed evasivi, continuando a monitorare i delicati settori dell’edilizia, delle compravendite immobiliari e delle locazioni, grazie ad un efficace controllo economico del territorio ed al prezioso contributo derivante dall’analisi delle aggiornate informazioni contenute nelle banche dati del fisco a disposizione del Corpo.
La "scoperta" dell'ennesimo evasore è stata fatta a Montalcino dove ha sede una società che in diversi anni aveva venduto oltre 30 immobili, tutti posti nel territorio di Torrenieri senza ottemperare agli obblighi del Fisco.
Più esattamente, per la cessione di circa 25 immobili non è stata presentata alcuna dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi ad ai fini IVA, mentre per 8 appartamenti le vendite sono state sottostimate per importi consistenti, anche pari al 30-40% del valore effettivo dell’abitazione. Al risultato finale si è giunti dopo una lunga ricostruzione delle disponibilità effettive realizzate dalla società, avvalendosi di stime richieste alle competenti Agenzie del Territorio, della cospicua documentazione anche extracontabile acquisita in sede di intervento, nonché delle risultanze derivanti dai temuti accertamenti bancari, per l’occasione estesi su tutto il territorio nazionale.A parte i casi di completa evasione, per gli altri casi scoperti dalla Guardia di Finanza la società ha potuto far leva sul doppio vantaggio che deriva da una sottostima del valore degli immobili ceduti: mentre la società non assolve alcuna imposta sugli importi effettivamente incassati ma non dichiarati, l’acquirente, a sua volta, risparmia notevolmente non pagando l’I.V.A. sull’intero prezzo della compravendita. E’ proprio da questo vincolo di reciproca convenienza che nasce e si alimenta il circuito evasivo particolarmente consistente a livello nazionale ed in quanto tale in grado di inquinare i mercati finanziari ed il mercato immobiliare in generale. Basti pensare che solo grazie a questa indagine sono stati riportati alla luce circa 5.500.000 di euro di redditi non documentati né dichiarati al fisco, realizzando un’evasione all’IVA per oltre 500 mila euro. Visto l’importo delle imposte sottratte alle casse dello Stato, la vicenda è stata segnalata anche alla locale Procura ravvisandosi ipotesi di reato di natura tributaria.Più in generale, solo nel settore delle vendite immobiliari effettuate in nero, la Guardia di Finanza di Siena – dagli inizi del 2008 – ha finora recuperato imposte sottratte al fisco complessivamente pari a oltre 18 milioni di euro, individuando 14 soggetti irregolari e segnalando agli organi competenti 16 responsabili per condotte evasive.
La "scoperta" dell'ennesimo evasore è stata fatta a Montalcino dove ha sede una società che in diversi anni aveva venduto oltre 30 immobili, tutti posti nel territorio di Torrenieri senza ottemperare agli obblighi del Fisco.
Più esattamente, per la cessione di circa 25 immobili non è stata presentata alcuna dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi ad ai fini IVA, mentre per 8 appartamenti le vendite sono state sottostimate per importi consistenti, anche pari al 30-40% del valore effettivo dell’abitazione. Al risultato finale si è giunti dopo una lunga ricostruzione delle disponibilità effettive realizzate dalla società, avvalendosi di stime richieste alle competenti Agenzie del Territorio, della cospicua documentazione anche extracontabile acquisita in sede di intervento, nonché delle risultanze derivanti dai temuti accertamenti bancari, per l’occasione estesi su tutto il territorio nazionale.A parte i casi di completa evasione, per gli altri casi scoperti dalla Guardia di Finanza la società ha potuto far leva sul doppio vantaggio che deriva da una sottostima del valore degli immobili ceduti: mentre la società non assolve alcuna imposta sugli importi effettivamente incassati ma non dichiarati, l’acquirente, a sua volta, risparmia notevolmente non pagando l’I.V.A. sull’intero prezzo della compravendita. E’ proprio da questo vincolo di reciproca convenienza che nasce e si alimenta il circuito evasivo particolarmente consistente a livello nazionale ed in quanto tale in grado di inquinare i mercati finanziari ed il mercato immobiliare in generale. Basti pensare che solo grazie a questa indagine sono stati riportati alla luce circa 5.500.000 di euro di redditi non documentati né dichiarati al fisco, realizzando un’evasione all’IVA per oltre 500 mila euro. Visto l’importo delle imposte sottratte alle casse dello Stato, la vicenda è stata segnalata anche alla locale Procura ravvisandosi ipotesi di reato di natura tributaria.Più in generale, solo nel settore delle vendite immobiliari effettuate in nero, la Guardia di Finanza di Siena – dagli inizi del 2008 – ha finora recuperato imposte sottratte al fisco complessivamente pari a oltre 18 milioni di euro, individuando 14 soggetti irregolari e segnalando agli organi competenti 16 responsabili per condotte evasive.
Considerata la particolare permeabilità del settore a certi fenomeni evasivi, le Fiamme Gialle continueranno ad operare su tale versante attraverso un attento e costante controllo economico del territorio ed intensificando l’avvio delle conseguenti attività ispettive.