
MONTERIGGIONI. L’arcivescovo Antonio Buoncristiani sta compiendo in questi giorni le visite pastorali ad alcune delle comunità parrocchiali di Monteriggioni. La prima ad essere visitata è stata quella di Uopini, San Dalmazio, Tognazza e San Martino dove la visita dell’arcivescovo si è svolta in un clima di serenità e di amicizia.
“Il vescovo è riuscito a smentire quell’immagine tipica della visita pastorale come momento solo formale o di ispezione così come era concepita prima del concilio – ha dichiarato padre Simone Desideri – Si è fermato con amabilità e umorismo presso i nostri anziani e ammalati, ha incontrato i piccoli gruppi della parrocchia incoraggiandoli, si è preso a cuore la situazione del territorio informandosi e volendo vedere di persona anche in merito alla futura nuova chiesa di S.Dalmazio tanto più necessaria vista la frammentazione e la mancanza di identità del territorio”.
Sono state visitate alcune realtà significative del territorio come l’azienda Bassilichi e la DS farmaceutica, gli ammalati e gli anziani, i gruppi di giovani, ragazzi e famiglie della parrocchia, i bambini del catechismo con i loro genitori.
Dal 7 all’11 marzo si svolgerà la visita successiva, dedicata alla parrocchia di Quercegrossa, dove il parroco don Giulio Salusti accompagnerà monsignor Buoncristiani a conoscere un’altra realtà demografica in crescita. Molta attesa per l’incontro con le locali associazioni di volontariato che avverrà giovedì 11 marzo alle 19.30, nel quale il Gruppo Sportivo, i Donatori di Sangue e la Misericordia esporranno all’Arcivescovo i propri progetti, alla presenza dei due sindaci di Monteriggioni e Castelnuovo Berardenga.
Il 14 marzo inizierà l’ultima visita pastorale della zona, che interesserà la parrocchia di Badesse, Lornano e San Leonino. Don Vittorio Giglio sta organizzando con cura i particolari dell’evento, senza smettere di seguire il cantiere della nuova chiesa. Tognazza, Quercegrossa e Badesse sono per l’appunto accomunate da una analoga vicenda, perché in ognuna delle tre aree, contraddistinte da importanti processi di trasformazione sociale, sono in costruzione od in programma nuovi edifici di culto ed altrettanti oratori.
“Quattro anni fa – dice il sindaco Valentini – durante l’incontro fra il Consiglio Comunale di Monteriggioni e l’Arcivescovo, dichiarai che consideravo le parrocchie interlocutori primari, tanto più in questa crisi che mette a rischio la tenuta sociale. Abbiamo dato seguito a questa impostazione, aiutandole a consolidarsi ed intervenendo anche con contributi finanziari per la realizzazione delle nuove chiese e dei complessi parrocchiali”.
“Il vescovo è riuscito a smentire quell’immagine tipica della visita pastorale come momento solo formale o di ispezione così come era concepita prima del concilio – ha dichiarato padre Simone Desideri – Si è fermato con amabilità e umorismo presso i nostri anziani e ammalati, ha incontrato i piccoli gruppi della parrocchia incoraggiandoli, si è preso a cuore la situazione del territorio informandosi e volendo vedere di persona anche in merito alla futura nuova chiesa di S.Dalmazio tanto più necessaria vista la frammentazione e la mancanza di identità del territorio”.
Sono state visitate alcune realtà significative del territorio come l’azienda Bassilichi e la DS farmaceutica, gli ammalati e gli anziani, i gruppi di giovani, ragazzi e famiglie della parrocchia, i bambini del catechismo con i loro genitori.
Dal 7 all’11 marzo si svolgerà la visita successiva, dedicata alla parrocchia di Quercegrossa, dove il parroco don Giulio Salusti accompagnerà monsignor Buoncristiani a conoscere un’altra realtà demografica in crescita. Molta attesa per l’incontro con le locali associazioni di volontariato che avverrà giovedì 11 marzo alle 19.30, nel quale il Gruppo Sportivo, i Donatori di Sangue e la Misericordia esporranno all’Arcivescovo i propri progetti, alla presenza dei due sindaci di Monteriggioni e Castelnuovo Berardenga.
Il 14 marzo inizierà l’ultima visita pastorale della zona, che interesserà la parrocchia di Badesse, Lornano e San Leonino. Don Vittorio Giglio sta organizzando con cura i particolari dell’evento, senza smettere di seguire il cantiere della nuova chiesa. Tognazza, Quercegrossa e Badesse sono per l’appunto accomunate da una analoga vicenda, perché in ognuna delle tre aree, contraddistinte da importanti processi di trasformazione sociale, sono in costruzione od in programma nuovi edifici di culto ed altrettanti oratori.
“Quattro anni fa – dice il sindaco Valentini – durante l’incontro fra il Consiglio Comunale di Monteriggioni e l’Arcivescovo, dichiarai che consideravo le parrocchie interlocutori primari, tanto più in questa crisi che mette a rischio la tenuta sociale. Abbiamo dato seguito a questa impostazione, aiutandole a consolidarsi ed intervenendo anche con contributi finanziari per la realizzazione delle nuove chiese e dei complessi parrocchiali”.