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TORRITA DI SIENA. Il 29 giugno scorso, i Carabinieri della Compagnia di Montepulciano e della Stazione di Torrita di Siena, in seguito ad un’indagine relativa ad un’attività di traffico di sostanze stupefacenti, arrestarono 2 persone, di origine tunisina, abitanti a Perugia, i quali erano dediti allo spaccio nell’area della Valdichiana senese.
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri sequestrarono circa 530 g di sostanza stupefacente, tra eroina e cocaina; i militari avevano sottoposto a sequestro anche l'auto dei due spacciatori, utilizzata dai tunisini per il trasporto della droga.
Il Tribunale di Montepulciano ha recentemente autorizzato i Carabinieri della Compagnia di Montepulciano, all’utilizzo per lo svolgimento di attività di servizio e di operazioni, della vettura sequestrata a giugno. Questa possibilità di utilizzare con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria i mezzi sequestrati è prevista dal Testo Unico delle Leggi in materia di disciplina degli stupefacenti, d.p.r n.309 del 1990, che consente il passaggio alle Forze di Polizia di mezzi sequestrati nel corso di operazioni di polizia giudiziaria antidroga; grazie a questa norma, i veicoli potranno essere utilizzati per scopi finalizzati ad indagini ed operazioni.
In tal modo, si sottraggono mezzi alla criminalità colpendone il patrimonio economico per consentire alle Forze dell’Ordine di ottenere ulteriori risorse per contrastare la commissione di delitti. Intanto i due tunisini sono ancora ristretti nel carcere di Orvieto.
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri sequestrarono circa 530 g di sostanza stupefacente, tra eroina e cocaina; i militari avevano sottoposto a sequestro anche l'auto dei due spacciatori, utilizzata dai tunisini per il trasporto della droga.
Il Tribunale di Montepulciano ha recentemente autorizzato i Carabinieri della Compagnia di Montepulciano, all’utilizzo per lo svolgimento di attività di servizio e di operazioni, della vettura sequestrata a giugno. Questa possibilità di utilizzare con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria i mezzi sequestrati è prevista dal Testo Unico delle Leggi in materia di disciplina degli stupefacenti, d.p.r n.309 del 1990, che consente il passaggio alle Forze di Polizia di mezzi sequestrati nel corso di operazioni di polizia giudiziaria antidroga; grazie a questa norma, i veicoli potranno essere utilizzati per scopi finalizzati ad indagini ed operazioni.
In tal modo, si sottraggono mezzi alla criminalità colpendone il patrimonio economico per consentire alle Forze dell’Ordine di ottenere ulteriori risorse per contrastare la commissione di delitti. Intanto i due tunisini sono ancora ristretti nel carcere di Orvieto.