MURLO. Un caso di "ordinario disservizio". Lo riferisce, in una nota stampa, l'Unione Comunale di Murlo del Partito dell'Italia dei Valori.
"Ieri (15 giugno) – si legge nella nota stampa – all'insaputa degli utenti del servizio di trasporto pubblico della Train e degli stessi autisti che svolgevano il servizio sulla tratta Siena San Rocco a Pilli con prolungamento della corsa mattutina delle ore 10,25 verso Casciano di Murlo e ritorno, la corsa è stata soppressa".
La decisione di sopprimere la corsa San Rocco a Pilli – Casciano (da 15 giugno al 15 settembre) è stata presa dal Comune di Murlo e dalla Train e comunicata alla Provincia di Siena. Nessuna altra ragione se non qiella finanziaria dietro la decisione di sopprimere la corsa; un risparmio di circa 3500 euro per tutti i 90 giorni del periodo estivo.
L'IdV lamenta il fatto che tutti sapevano meno gli utenti che non erano stati preavvertiti. "Gli Uffici della Train purtroppo dobbiamo con rammarico constatare che non sono nuovi a queste "disattenzioni" che creano disagio all'utenza" scrive L'IdV.
L'episodio che ha fatto scatenare la protesta della rappresentanza di Di Pietro è avvenuta proprio ieri mattina.
"Proveniente da Siena vi era la signora G.A. di anni 78 residente a Casciano di Murlo – si legge nella nota – la quale prima di salire sul bus ha chiesto all'autista se a San Rocco ci sarebbe stata la coincidenza per Casciano di Murlo, l'autista inconsapevole ha risposto affermativamente. Arrivati al capolinea di San Rocco l'autista resosi conto del disguido si è informato presso gli Uffici movimentazione della Train e poi ha provveduto a riaccompagnare la signora nella zona della rotatoria Coop di San Rocco a Pilli in un luogo meno assolato. Successivamente la stessa è rientrata con notevole ritardo presso la propria abitazione a Casciano di Murlo".
"Ieri (15 giugno) – si legge nella nota stampa – all'insaputa degli utenti del servizio di trasporto pubblico della Train e degli stessi autisti che svolgevano il servizio sulla tratta Siena San Rocco a Pilli con prolungamento della corsa mattutina delle ore 10,25 verso Casciano di Murlo e ritorno, la corsa è stata soppressa".
La decisione di sopprimere la corsa San Rocco a Pilli – Casciano (da 15 giugno al 15 settembre) è stata presa dal Comune di Murlo e dalla Train e comunicata alla Provincia di Siena. Nessuna altra ragione se non qiella finanziaria dietro la decisione di sopprimere la corsa; un risparmio di circa 3500 euro per tutti i 90 giorni del periodo estivo.
L'IdV lamenta il fatto che tutti sapevano meno gli utenti che non erano stati preavvertiti. "Gli Uffici della Train purtroppo dobbiamo con rammarico constatare che non sono nuovi a queste "disattenzioni" che creano disagio all'utenza" scrive L'IdV.
L'episodio che ha fatto scatenare la protesta della rappresentanza di Di Pietro è avvenuta proprio ieri mattina.
"Proveniente da Siena vi era la signora G.A. di anni 78 residente a Casciano di Murlo – si legge nella nota – la quale prima di salire sul bus ha chiesto all'autista se a San Rocco ci sarebbe stata la coincidenza per Casciano di Murlo, l'autista inconsapevole ha risposto affermativamente. Arrivati al capolinea di San Rocco l'autista resosi conto del disguido si è informato presso gli Uffici movimentazione della Train e poi ha provveduto a riaccompagnare la signora nella zona della rotatoria Coop di San Rocco a Pilli in un luogo meno assolato. Successivamente la stessa è rientrata con notevole ritardo presso la propria abitazione a Casciano di Murlo".
"In relazione alla vicenda capitata all'anziana signora – informa ancora la nota – i familiari presenteranno un esposto al Comune ed alla Società di trasporto pubblico locale e per conoscenza alla Amministrazione Provinciale di Siena".
L'Italia dei Valori chiede che "la soppressione nel periodo estivo di questo collegamento debba essere attentamente valutata, perchè proprio in questo periodo le attività ricettive come l'albergo, il campeggio, gli agriturismi e gli affittacamere hanno le maggiori presenze di ospiti italiani e stranieri".
L'Italia dei Valori chiede che "la soppressione nel periodo estivo di questo collegamento debba essere attentamente valutata, perchè proprio in questo periodo le attività ricettive come l'albergo, il campeggio, gli agriturismi e gli affittacamere hanno le maggiori presenze di ospiti italiani e stranieri".