Sul palco l’epopea del cinematografo secondo Pirandello. Stefano Massini è l’apprezzato regista che dirige Arca Azzurra Teatro

MONTEPULCIANO – La stagione 2015-’16 del Teatro Poliziano si apre venerdì 4 dicembre alle 21.15 con Si gira! il nuovo spettacolo diretto da Stefano Massini, acclamato quarantenne, appena nominato al Piccolo di Milano al posto di comando che fu di Luca Ronconi. Il regista e drammaturgo guida l’affidabile compagnia Arca Azzurra Teatro per mettere in scena uno spettacolo liberamente tratto dai “Quaderni di Serafino Gubbio Operatore”, romanzo in cui Luigi Pirandello traccia un ritratto straordinariamente vero del suo rapporto, non proprio idilliaco, con la nascente industria cinematografica italiana.
Grazie alla scrittura e all’abilità di Massini, la messinscena si presenta come una forsennata macchina da palcoscenico, ricca di accelerazioni degne di una comica di Ridolini, pur nel rispetto del raffinato gioco psicologico pirandelliano che rende memorabili i suoi protagonisti. Tutto ambientato tra le stravaganze felliniane di un set alle prime armi, tra dive alla Almodovar e squarci da Ernst Lubitsch, il racconto tratteggia un Novecento ancora da costruire, ma già fiero in culla del suo essere il secolo della cineproiezione.
Massini delinea così la sua interpretazione di un classico della letteratura, particolarmente illuminante anche ai giorni nostri: “Quanta verità in questo romanzo meno noto del futuro premio Nobel. Quanta sorpresa nell’indagare queste pagine come un lucidissimo prologo del nostro tempo attuale. E quanto coraggio nella stessa penna dell’autore, anche qui smaliziato nell’allungare lo sguardo su un futuro allora solo immaginabile, ed oggi puntualmente rivelatosi reale.”
C’è qualcosa di emozionante nel riaprire oggi, a distanza di un secolo esatto, le pagine di questo diario così metaforico, tutto incentrato sulla metamorfosi di un essere umano in un fredda macchina da presa. Nell’abbondanza di scatti e autoscatti, intasati come siamo dal flusso dilagante di milioni di video su YouTube, si viene toccati dalla testimonianza dell’operatore Serafino Gubbio, piccola pedina racchiusa in un’industria cinematografica ai primi albori: è davanti ai suoi occhi attoniti che prende forma, di fatto, la futura età delle immagini, in cui sarà impossibile distinguere ciò che è reale e ciò che è icona.
“È come se si scaldassero i motori – conclude Massini – e solo noi sappiamo a posteriori l’esito della folle corsa. Per cui non ci resta che assistere stupiti alla turbata vicenda umana di unCharlie Chaplin nostrano, destinato a perdere l’identità di uomo per divenire occhio, obiettivo e diaframma di una gigantesca cinepresa. Serafino Gubbio: forse la prima vittima sull’altare della cine-follia.”
TEATRO POLIZIANO, Via del Teatro, 4
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BOTTEGHINO
da 18,00 a 14,00 euro | studenti under 25: 10,00 euro