di Roberto Cappelli
MONTALCINO. “La politica, ormai da qualche anno mi ha insegnato che questa è ‘l’arte del possibile’; non è, o perlomeno non dovrebbe essere, ‘l’arte della mistificazione’ dei fatti. La stampa, verso la quale nutro profondo rispetto anche quando usa toni forti come negli ultimi tempi li ha usati ingenerosamente verso un gruppo dirigente della nostra località – ci ha detto il Sindaco di Montalcino Maurizio Buffi – mi è buona testimone per le dichiarazioni rese verso il Ministro Zaia (che conosco anche personalmente) rispettose e degne di stima per il suo operato rispetto agli avvenimenti del dopo ‘Vinitaly 2008’. Neppure nell’ultimo Consiglio questo è venuto meno. Le istituzioni rispettano le istituzioni a prescindere dalle idee politiche che le contraddistinguono”.
Per evitare equivoci si riporta una parte dell’estratto del verbale dell’intervento del Sindaco Maurizio Buffi intervento durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale: “ …Nel periodo immediatamente successivo a ‘velenitaly’ l’Amministrazione ha ricercato quelle sinergie territoriali Regione Toscana, Amministrazione Provinciale di Siena,Comunità Montana e Ministeriali nonché parlamentari della Provincia tese a superare il periodo di crisi anche mediatico. L’intervento del Ministro Zaia, dimostratosi sensibile alla questione, contribuì a risolvere l’allentamento mediatico con la conferenza stampa fatta a Montalcino, ma ovviamente non poteva, con l’apposizione di un ulteriore timbro da parte dell’ufficio repressione e frodi, risolvere la crisi finanziaria internazionale nel frattempo innescatasi…” Continua il Sindaco nel suo intervento “…ad oggi i controlli non sono più delegati al Consorzio ma sono stati delegati dal Ministero mediante Federdoc a Valore Italia società controllata. Quest’ultima, nel caso specifico, effettua i controlli attraverso i dipendenti del Consorzio stesso. L’individuazione di tale società che sostituisce il sistema precedente non individuando sedi e soggetti nuovi non da un senso di immagine nuova e di concreto cambiamento. Forse sarebbe stato meglio individuare almeno un luogo terzo di garanzia. In altre provincie ad esempio è la Camera di Commercio…”
Ecco infine quanto ci ha detto il Sindaco Buffi: “Per quanto mi riguarda, senza entrare in una polemica pretestuosa, mi preme ricordare come ho fatto al Consiglio, che metteremo in moto tutte quelle sinergie istituzionali riguardanti la valorizzazione delle produzioni di questo territorio rappresentanti il ‘made in italy’ nel mondo. Sul vino abbiamo le carte in regola per contare anche a livello europeo, spero che il Ministro su questa partita adopri la stessa energia che ha profuso nella questione delle quote latte. Non ci si può limitare solo alla salvaguardia, pur importante, di alcune produzioni italiane ma si devono effettuare azioni tese a valorizzare anche le produzioni vinicole di eccellenza e quindi anche del Brunello che, ad oggi , hanno criticità dovute alla crisi mondiale sul mercato internazionale e soprattutto americano. Tutti sono chiamati a fare la propria parte come del resto è avvenuto in Consiglio Comunale da parte del consigliere della Lega. Lo stesso poi si è sentito in dovere immediatamente dopo di distinguersi e di aggredire politicamente. Forse mancano gli argomenti concreti. Sono rispettabili le scelte politiche di abbandonare il PDL per dare vita alla Lega Nord nonostante i trascorsi politici che a Montalcino conosciamo, ma non si può usare pretestuosamente un ragionamento che nulla aveva contro il Ministro come la rassegna stampa e le mie comunicazioni in Consiglio dimostrano inequivocabilmente.
Convinto che questo non sia il momento di polemiche sterili ma di atti concreti. Vanno in tale direzione – conclude Buffi – anche alcune importanti richieste emerse nell’ultimo Consiglio Comunale compreso l’intervento di chi mi ha chiamato in causa e che credo non intenda rinnegare o fare disquisizioni giustificative sul significato delle parole dette”.