Italia in comune - Monteriggioni Progressista ricorda le promesse fatte in campagna elettorale
MONTERIGGIONI Da Fabio Lattanzio (Italia in comune – Monteriggioni Progressista) riceviamo e pubblichiamo.
“Nei prossimi giorni il sindaco De Mossi si recherà nei vari comuni della provincia per sostenere i candidati della Lega ed in generale della destra. Tutte le volte che lo farà e soprattutto a Monteriggioni lui e la senatrice Nisini dovrebbero usare una sola espressione “cari elettori e cittadini, scusateci, abbiamo sbagliato”, ogni volta che tentano di parlare di raccolta rifiuti, politiche ambientali e soprattutto tariffa
Per mesi abbiamo vissuto dalla destra attacchi sul sistema rifiuti, spesso cercando di associare l’inchiesta sulla presunta turbativa d’asta, con altre inchieste, come se ci fosse una regia occulta e politica dietro tutto.
Durante la stessa campagna elettorale senese l’avvocato De Mossi, al dibattito presso la Camera di commercio, organizzato dagli operatori economici diceva: “i contratti non si subiscono, si contrattano insieme” e che “il contratto con Sei Toscana va disdettato”.
Non solo non ha disdettato alcun contratto. Sta godendo del lavoro fatto dalle amministrazioni di centrosinistra della provincia in particolare del Chianti senese, che hanno approvato il primo piano di riorganizzazione per l’introduzione dell’accesso controllato e della “tariffa puntuale”. In più, grazie alla riorganizzazione dei flussi di rifiuti agli impianti, anche a Siena non aumentano le tariffe, ed in molti comuni continua a diminuire, contenendo l’impatto dell’ecotassa sui rifiuti indifferenziati, aumentata del 75 % dal governo giallo-verde, indistintamente per tutti i Comuni, compresi quelli che hanno adottato piani di riorganizzazione per raggiugere gli obbiettivi di raccolta.
Ci aspettiamo delle scuse, visto che ora snocciola riorganizzazione del servizio e risultati, mentre lui è stato quasi sempre assente ai lavori dell’ATO Toscana SUD ed ancora è in notevole ritardo rispetto alla riorganizzazione per la raccolta dell’organico in tutto il centro storico, un anno di ritardo che ai cittadini di Siena e della provincia è costato tantissimo”.