Dal 14 marzo tre assemblee pubbliche a Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e Castelfiorentino per raccontare obiettivi e linee programmatiche.

SAN GIMIGNANO. La Toscana è una delle regioni leader nel biologico con oltre il 37,5% di superficie utile coltivata bio rispetto a una media nazionale del 19,8%, e un’incidenza di aziende biologiche del 13,3%, quasi il doppio del dato nazionale del 7,4%. La crescita non si arresta e entro l’estate dovrebbero salire a 11 i distretti biologici riconosciuti dalla Regione Toscana con la legge regionale 51 del 2019. Dal 14 di marzo inizieranno infatti le assemblee di presentazione per la costituzione del Distretto biologico della Valdelsa con capofila l’associazione Biodistretto di San Gimignano, a 12 anni dalla sua costituzione. Gli incontri vedranno coinvolte le aziende biologiche e le amministrazioni dei Comuni di Casole d’Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Colle di Val d’Elsa, Gambassi Terme, Montaione, Montespertoli, Poggibonsi e San Gimignano.
“Il progetto, ambizioso e complesso, ci dovrà consentire di creare importanti sinergie per migliorare la commercializzazione dei nostri prodotti, condividere le conoscenze, alleggerire gli aspetti burocratici, valorizzare la biodiversità locale – racconta Marco Arduini, presidente del Biodistretto – e incentivare l’uso delle nostre produzioni bio nelle mense pubbliche e nella ristorazione, proponendo il cuore della Toscana a un pubblico sempre più attento, interessato alla storia, all’arte, al turismo e chiaramente al nostro modo di produrre biologico”.
- Marco-Arduini
- Mario-Apicella
La documentazione richiesta dalla legge regionale e dal suo regolamento contenuto nel DPGR Toscana n. 21R/2020 prevede la formulazione di una bozza di accordo di distretto che sarà sottoposto a tutti gli interessati a partecipare attivamente alla costituzione del Distretto biologico. Saranno poi redatti un regolamento per il funzionamento dell’assemblea di Distretto e un progetto economico territoriale integrato. I tre elaborati, indispensabili per la presentazione alla Regione Toscana dell’istanza di riconoscimento, verranno proposti in forma condivisa e approvati in un’assemblea appositamente costituita da tutti gli interessati.
Il progetto economico territoriale integrato permetterà di valutare le potenzialità di sviluppo delle produzioni biologiche, le sinergie e gli interventi di animazione e promozione da realizzare. “Le amministrazioni comunali potranno impegnarsi nell’adottare politiche di tutela del suolo, riduzione della produzione di rifiuti, difesa dell’ambiente, promozione delle produzioni biologiche e sviluppo dell’agrobiodiversità” aggiunge Arduini.
Al primo ciclo di assemblee pubbliche saranno presenti sindaci dei Comuni interessati, aziende, istituzioni e cittadini. A ogni incontro saranno forniti i dettagli e le linee programmatiche con la road map delle tappe che porteranno alla costituzione del Distretto biologico. Il primo appuntamento ci sarà venerdì 14 marzo ore 17.30 a Poggibonsi presso Accabi Hospital Burresi in via Carducci 1 in compagnia di Marco Arduini, Dell’agronomo Mario Apicella, di Sandro Angiolini di Legambiente Siena e di rappresentanti delle istituzioni locali. A seguire venerdì 21 marzo ore 17:30 a Colle di Val d’Elsa presso il Teatro del Popolo di piazza Unità dei Popoli 2. Terza tappa martedì 25 marzo ore 18 a Castelfiorentino presso la sede di via Mario Bustichini 9.
Informazioni: biodistrettosangi@gmail.com – WhatsApp 335 254057
Marco Arduini è presidente del Biodistretto di San Gimignano dal 2018. Nel 1982 ha inaugurato un’esperienza di comunità e di cooperativa agricola biologica a Poggio alle Fonti. La sua azienda produce ortaggi, olio, erbe aromatiche, frutta ed è specializzata nella produzione di salse.
Mario Apicella svolge la professione di agronomo per aziende biologiche e collabora con associazioni e istituzioni virtuose con l’obiettivo di valorizzare la biodiversità agraria e la gestione agroecologica dei territori. E’ portavoce del Biodistretto del Monte Amiata e gestisce lo Sportello Verde di Carmignano e la direzione tecnica di AltragricolturaBio.
Sandro Angiolini svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.