CASTELNUOVO BERARDENGA. Dinamiche demografiche, attività economiche, politiche sociali e di integrazione, associazionismo. Sono stati questi alcuni del temi affrontati durante la visita ufficiale del Prefetto di Siena, Gerarda Maria Pantalone, che mercoledì 21 aprile è stata ricevuta dal sindaco di Castelnuovo Berardenga, Roberto Bozzi, nell’ambito degli incontri istituzionali che il Prefetto sta compiendo in tutti i Comuni della provincia di Siena. In Sala del Consiglio, ad accogliere il rappresentante del governo, erano presenti tutti i membri della giunta, alcuni esponenti dei tre gruppi consiliari e i responsabili dei diversi uffici comunali. L’amministrazione ha omaggiato il Prefetto con un mazzo di fiori e alcune pubblicazioni sul Comune e la sua storia.
Tanti i temi affrontati dal sindaco Bozzi, che ha compiuto una panoramica a 360 gradi sul territorio che amministra: “Al nostro prefetto ho parlato della storia di Castelnuovo, della complessa organizzazione dei servizi data la vastità del territorio comunale, dell’economia legata al turismo e al vino, ma anche della nostra ricchezza associativa, sfociata nella nascita di una Consulta delle associazioni”. Il primo cittadino ha poi illustrato i principali investimenti promossi dal Comune, a partire dalla nuova Residenza sanitaria assistita e dagli interventi sull’edilizia scolastica, con l’ampliamento delle scuola primaria di Quercegrossa e la realizzazione della nuova scuola nel comune capoluogo. Nell’intervento di Bozzi, anche un passaggio sul crescente carico burocratico che le amministrazioni si trovano a dover affrontare e le difficoltà che hanno i Comuni sopra i 5 mila abitanti a rispettare il patto di stabilità.
“Da parte del prefetto – chiude Bozzi – c’è stata grande attenzione e sensibilità verso i temi affrontati. Nel suo intervento di saluto, ha ribadito il ruolo attivo e costante della Prefettura sul versante dell’economia e del lavoro, anche nei singoli territori, in quanto istituzione di raccordo tra l’ambito provinciale e il governo centrale, oltre a sottolineare l’impegno e la volontà di essere vicina alle amministrazioni comunali relativamente ai propri ambiti di competenza”.
Tanti i temi affrontati dal sindaco Bozzi, che ha compiuto una panoramica a 360 gradi sul territorio che amministra: “Al nostro prefetto ho parlato della storia di Castelnuovo, della complessa organizzazione dei servizi data la vastità del territorio comunale, dell’economia legata al turismo e al vino, ma anche della nostra ricchezza associativa, sfociata nella nascita di una Consulta delle associazioni”. Il primo cittadino ha poi illustrato i principali investimenti promossi dal Comune, a partire dalla nuova Residenza sanitaria assistita e dagli interventi sull’edilizia scolastica, con l’ampliamento delle scuola primaria di Quercegrossa e la realizzazione della nuova scuola nel comune capoluogo. Nell’intervento di Bozzi, anche un passaggio sul crescente carico burocratico che le amministrazioni si trovano a dover affrontare e le difficoltà che hanno i Comuni sopra i 5 mila abitanti a rispettare il patto di stabilità.
“Da parte del prefetto – chiude Bozzi – c’è stata grande attenzione e sensibilità verso i temi affrontati. Nel suo intervento di saluto, ha ribadito il ruolo attivo e costante della Prefettura sul versante dell’economia e del lavoro, anche nei singoli territori, in quanto istituzione di raccordo tra l’ambito provinciale e il governo centrale, oltre a sottolineare l’impegno e la volontà di essere vicina alle amministrazioni comunali relativamente ai propri ambiti di competenza”.