PIANCASTAGNAIO. “L’Ato unico Toscana Sud – ha affermato il sindaco Fabrizio Agnorelli – nasce dall’accorpamento, in un unico macroambito, dei tre attuali ambiti territoriali di Siena, Arezzo e Grosseto che si occupano della gestione dei rifiuti del Sud della Toscana. Il servizio si basa sul Piano Straordinario, approvato recentemente dai tre ambiti, che rappresenta il primo strumento per l’affidamento provvisorio per i prossimi quindici anni e per la programmazione futura degli interventi di area vasta. Il piano si pone come obiettivi primari la riduzione dei rifiuti, il potenziamento della raccolta differenziata ed il completamento degli impianti nei tre diversi ambiti provinciali, cercando di uniformare lo standard e le tariffe dei servizi erogati su tutta l’area”.
La politica sanitaria della zona amiatina è stato il secondo punto esaminato dal consiglio comunale di Piancastagnaio. “Il piano integrato di salute – ha detto Agnorelli spiegando la necessità della presa d’atto di tale documento da parte del consiglio – è uno strumento di programmazione per la politica della salute che è obbligatorio dove esiste la Società della Salute. In Amiata non abbiamo questo soggetto per la programmazione sanitaria ma la Conferenza dei sindaci dell’Amiata senese ha scelto, comunque, di dotarsi del piano integrato di salute per dare una nuova organizzazione all'assistenza sanitaria territoriale. Proprio in questi giorni, la presa d’atto di questo strumento è all’ordine del giorno nei consigli comunali dei vari Comuni dell’Amiata senese”.
“Il piano integrato di salute – ha aggiunto Agnorelli – rappresenta uno strumento partecipato di programmazione integrata delle politiche sociali e sanitarie a livello di zona-distretto e si coordina con gli strumenti di programmazione e d'indirizzo locali e con gli strumenti amministrativi di competenza dei Comuni nei settori che incidono sulle condizioni di benessere della popolazione. Questo strumento, in particolare, prevede la definizione degli obiettivi di salute e di benessere ed i relativi standard quantitativi e qualitativi; l’individuazione delle azioni attuative e delle risorse messe a disposizione dai diversi soggetti; l’attivazione degli strumenti per valutare il raggiungimento degli obiettivi. Il piano ha una durata triennale e si attua attraverso programmi operativi annuali che possono essere considerate anche un aggiornamento”.