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MONTEPULCIANO. Dal Partito Comunista della Valdichiana riceviamo e pubblichiamo.
“Come Comunisti siamo fermamente contrari a ogni forma di accorpamento comunale.
Dopo avere letto il progetto di fusione tra il comune di Montepulciano e di Torrita di Siena, proposto dalle maggioranze che amministrano le due realtà, riteniamo assolutamente inaccettabile tale progetto, teso ad allontanare i Cittadini dalla partecipazione e dai servizi, a pagarne le conseguenze, come sempre, saranno le fasce più deboli, gli anziani, chi ha problemi di mobilità e chi ha problemi economici. Noi a questo non ci stiamo, inoltre la somma dei Consiglieri eletti nei due comuni attualmente è di 28, con la fusione sarà ristretta a16, riducendo drasticamente la rappresentatività. Le frazioni di Montepulciano che già oggi oggetto di scarsa attenzione, con l’aggiunta di una frazione importante con oltre 7000 abitanti inevitabilmente saranno ancora meno considerate. La frazione di Torrita perderà la sua autonomia decisionale, le scelte che la riguardano saranno prese altrove.
Riteniamo che per l’ottimizzazione dei servizi e dell’impegno economico sia sufficiente la collaborazione di più comuni che agiscano in sintonia, tenendo conto delle aspettative dei Cittadini e delle esigenze dei territori, gli Amministratori tengano conto di chi gli ha dato fiducia e non portino avanti passivamente scelte calate dall’alto.
Non è certamente la priorità quella di essere “fusi”, le attese dei Cittadini sono altre, come il lavoro che è l’unica cosa che da dignità, la sanità con il potenziamento dell’ospedale di Nottola e non sottoposto a continui tentativi di ridimensionamento, le strutture scolastiche, i trasporti, gli impianti sportivi,la manutenzione stradale, l’ambiente ecc. ecc.
Ci viene in mente la farsa della chiusura delle Province, infatti sono sempre li’ ma con meno competenze soprattutto nel territorio e gli effetti devastanti sono quotidianamente visibili, in compenso è stata tolta la possibilità ai cittadini di eleggere i propri rappresentanti. Oggi la provincia è amministrata da nominati.
È sconcertante il tentativo di ridimensionare democrazia e partecipazione mediante la narrazione di promesse di denaro e di altri improbabili benefici
Per queste ragioni il Partito Comunista della Valdichiana invita i cittadini della Valdichiana a votare convintamente NO all’ennesimo maldestro tentativo di attacco alla democrazia”.