Risolto con due semplici fioriere il problema della "sosta selvaggia"
di Andrea Pagliantini
CHIUSDINO. Qualcosa di recente è cambiato a San Galgano, la famosa Abbazia cistercense, senza il tetto e con il pavimento di terra battuta o erba, nel comune di Chiusdino.
C’era un ampio parcheggio (gratuito) perennemente vuoto, mentre il lungo viale alberato che conduce all’abbazia, era perennemente intasato dalle macchine in arrivo e in partenza, per non parlare delle moto parcheggiate ovunque.
Adesso, il viale è ostruito da due fioriere e da un pannello con sopra il magico cartello “divieto di accesso”, di conseguenza il parcheggio è pieno e i visitatori giungono alla meta a piedi, gustando il paesaggio, affinando la mente per quanto, più lentamente, arriveranno a vedere, con maggiore estetica e impatto emotivo.
E nel viale sgombro da macchine, dove i sensi non sono allertati per non correre il rischio di essere investiti, la bellezza trionfa, i sentimenti sbocciano, le coppie si baciano…