Una iniziativa di educazione stradale rivolta ai bambini delle elementari
ASCIANO. Si è tenuta subito prima delle vacanze estive una iniziativa di educazione stradale promossa dal Gruppo Ciclistico Arbia e rivolta agli alunni della scuola primaria Gianni Rodari di Arbia. Lo scopo è stato quello di fornire agli studenti le basilari norme di circolazione e le raccomandazioni per affrontare con maggior consapevolezza e sicurezza i pericoli della strada, in previsione delle lunghe giornate di vacanza trascorse all’aperto in paese o nei luoghi di villeggiatura.
Emerge come tutti i 150 bambini della scuola vadano frequentemente in bici, ma come solo una minima parte degli stessi faccia uso del casco protettivo, sottovalutando i rischi che ciò può comportare in caso di caduta o incidente. I volontari del Gruppo Ciclistico Arbia hanno pertanto cercato di sensibilizzare i bambini all’uso del casco, invitandoli a chiederlo in regalo per l’imminente promozione, sensibilizzando a loro volta nonni e genitori.
L’iniziativa, coordinata con il Dirigente Scolastico e con il corpo docenti, ha visto una prima mattinata di lezioni teoriche mediante proiezioni di filmati e diapositive, coinvolgendo in maniera attiva i bambini che da subito si sono mostrati assai partecipativi ed interessati, ben preparati in materia, e con buona conoscenza dei cartelli, della segnaletica e dei comportamenti stradali, fin dalle classi prima e seconda. Sono state illustrate le buone regole di circolazione dei pedoni e dei ciclisti, ma anche il comportamento dei passeggeri sullo scuolabus, in auto o sui mezzi pubblici.
Nella giornata successiva, grazie anche alla collaborazione del Comune di Asciano che ha fornito i cartelli stradali, è stata allestita una gimkana nel cortile della scuola, con i bambini impegnati a turno a districarsi tra cartelli, semafori, precedenze e strisce pedonali. Non si è tralasciato neppure l’uso dei fari e del campanello in bicicletta, l’obbligo di circolazione in fila indiana, il divieto di trasporto di passeggeri, le modalità di precedenza e svolta.
Una curiosità: davanti ad un semaforo rosso troppo a lungo, o a pedoni troppo lenti sulle strisce, gli stessi bambini hanno candidamente ammesso che in quel caso “si deve suonare!”: ciò dimostra come i comportamenti sbagliati siano spesso il frutto del cattivo esempio dei grandi, sulla strada, ma anche nel rispetto delle regole civili e sociali.
Chissà che da domani, anche grazie ad iniziative come questa del Gruppo Ciclistico Arbia, non siano proprio i nostri figli a raccomandarci l’uso del casco o delle cinture, o ad invitarci ad un comportamento più civile… Buone vacanze, bambini, tutti in bici ma…con il casco e tanta prudenza!