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PIANCASTAGNAIO. Continua la storia infinita del "fuori bilancio", su cui indagano i Carabinieri per conto della Procura di Montepulciano, e continuano le dispute fra le forze politiche rappresentate in consiglio comunale.
Dopo i comunicati del Centrosinistra e del PDL, su cui abbiamo riferito nei giorni scorsi, Prospettiva Comune ritorna sull'argomento con una nota fitta di domande rivolte alla maggioranza per cercare di rendere più chiaro alla gente quale sia la posizione del gruppo consiliare sulla situazione del bilancio del Comune, domande che qui di seguito riportiamo:
1) "E' vero che soltanto per il periodo inizio 2008/settembre 2009, a fronte delle fatture ricevute dal Comune, quest'ultimo ha imposto ai propri fornitori di merci e servizi di emettere ben 118 note di credito (annullando così quelle fatture) per un valore complessivo di 1.125.000?
2) E' vero che, per l'intera durata di un'amministrazione, un comune come il nostro può essere interessato a un numero di tali documenti che, al massimo, si contano sulle dita di una mano?
3) E' vero che a fronte di quell'ammontare di note di credito, sempre alla data di settembre 2009, le ditte direttamente interessate hanno emesso nuove fatture per un valore corrispettivo di soli 525.000?
4) Che fine hanno fatto i 600.000 di differenza?
5) E' possibile che un fenomeno di tale portata rappresenti, al di là di qualunque altra eventuale considerazione, una totale incapacità di tenuta della macchina amministrativa?
6) Può essere solo il frutto di "irresponsabili e astiosi" ritenere che a tutto ciò consegua inevitabilmente l'impossibilità di dirigere programmi, percorsi, obiettivi?
7) E' azzardato dedurre che, comunque vadano le odierne vicende, lo sconquasso sia così profondo che per i prossimi anni non potrà prospettarsi per il nostro comune se non un futuro di ricostruzione, dunque privo di sviluppo?
8) Per quale ragione sindaco, giunta e maggioranza, anziché inventarsi il meccanismo perverso delle note di credito – che ha creato e presumibilmente creerà seri problemi alle ditte – non hanno agito secondo le precise indicazioni previste dalla legge sul riconoscimento del debito fuori bilancio?
9) Soprattutto, nell'intero trascorso quinquennio, cosa ha saputo manifestare quella che i corresponsabili del disastro, con fetido cinismo, continuano a chiamare "La Politica"?
10) Come fa qualche sopravvissuto, nel vortice della stessa prosopopea, a definire ancora tutto questo "insinuazioni e menzogne"?
11) E a proposito di menzogne, se come rassicura la maggioranza "il bilancio comunale potrà far fronte a tutti gli impegni di spesa assunti nel recente passato", perché ad artigiani e commercianti non sono ancora state pagate fatture risalenti ormai a molti anni addietro?
12) Dopo la "sanatoria" fasulla del bilancio comunale del luglio del 2008 e dopo quella altrettanto fasulla del trascorso mese di settembre, i cittadini dovranno attendersi nei prossimi mesi una nuova ammissione da parte del sindaco dell'esistenza di un ulteriore debito incontrollato? Per il resto stia pure tranquillo il centrosinistra di Piancastagnaio: Prospettiva Comune non intende dare "spallate" a nessuno. Anzi! Potrebbe addirittura proporre che chi ha così ben governato il nostro comune rimanga indisturbato al suo posto non soltanto fino al 2014 ma, se mai possibile, per un lunghissimo ulteriore tempo. Perché, come si dice, chi ha provocato i cocci sarà senz'altro il più bravo anche a ricomporli".