Nel progetto di valorizzazione anche l'apertura al pubblico
SAN GIMIGNANO. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha presentato stamattina al Teatro dei Leggieri, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, progettisti e cittadini, il cantiere di restauro e il progetto di valorizzazione di Casa e Torre Campatelli. Durante l’incontro, patrocinato dal Comune di San Gimignano e ideato in collaborazione con la Delegazione FAI di Siena, si è parlato dell’ultima fase dei lavori di recupero del bene, tuttora in corso, prima dell’apertura al pubblico prevista per aprile 2016.
Casa e Torre Campatelli è situata in via San Giovanni, nel centro storico di San Gimignano: costruito a partire dalla fine del XII secolo, l’edificio deve la sua attuale conformazione a complesse operazioni di trasformazione, fusione e ampliamento di diversi corpi edilizi succedutesi nei secoli. Il bene comprende una delle 14 torri del borgo medievale sopravvissute fino ai giorni nostri: si tratta di un raro esempio di casa-torre di modello pisano, l’unica ad aver conservato i volumi interni originari e quindi in grado di offrire una rara testimonianza dell’architettura del tempo.
Nel 2005 l’ultima proprietaria, Lydia Campatelli, ha lasciato al FAI l’intero edificio, con legato testamentario, affinché le sale con gli arredi originali, la cappella privata, la torre e le ampie soffitte, oltre alla piccola terrazza con vista sulla campagna toscana, fossero restaurate e aperte alla collettività. Dopo l’acquisizione, la Fondazione ha messo a punto un complesso programma di recupero e valorizzazione, che consiste in opere di restauro conservativo, consolidamento strutturale, adeguamento funzionale e impiantistico e riallestimento delle sale del piano nobile e degli spazi delle soffitte.
I lavori, iniziati nel 2011, si stanno ora avviando alla fase conclusiva.
Dopo le indagini preliminari condotte in collaborazione con il Laboratorio di Archeologia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Siena, nel 2012 – grazie a un primo contributo di Friends of FAI – è stato possibile completare un primo lotto di interventi che ha interessato la torre, con il restauro dei prospetti esterni, del tetto, delle pareti interne e dei solai in legno.
Nel mese di settembre 2014 è iniziato il secondo lotto di lavori, che è stato realizzato grazie al sostegno di Arcus SpA e che si è concluso nell’agosto 2015. In questa fase si è provveduto al restauro dei tetti e delle facciate del palazzo, al consolidamento strutturale dello scalone in pietra e dei solai in legno e all’adeguamento funzionale del piano nobile, con la messa a norma degli impianti elettrici e la realizzazione di nuovi impianti che garantiscano sicurezza, efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
Tra la fine del 2015 e la primavera del 2016 i lavori proseguiranno a pieno ritmo: si completerà l’adeguamento funzionale del piano terreno per la realizzazione dei servizi di accoglienza per il pubblico (biglietteria/bookshop e servizi igienici) e delle soffitte e il restauro di arredi dipinti e superfici decorate del piano nobile.
In parallelo, in vista dell’apertura al pubblico del bene come casa-museo, verrà anche finalizzato il progetto di allestimento e valorizzazione: al piano nobile saranno riproposti arredi e oggetti in grado di rappresentare il gusto, le scelte abitative e l’intimità di una famiglia dell’alta borghesia toscana tra ‘800 e ‘900, mentre nei suggestivi spazi delle soffitte si darà spazio a un approfondimento sulla storia dell’edificio e del contesto territoriale. Questo secondo tema in particolare sarà affrontato con tecnologie innovative e strumenti multimediali capaci di creare interazione con il pubblico e consentire al visitatore un’esperienza profonda, immersiva e coinvolgente.
Casa e Torre Campatelli sarà sede, più che di un museo, di un racconto che, muovendo dalle vicende di un nucleo familiare, si allargherà a descrivere la vita quotidiana del contesto alto-borghese di provenienza dei proprietari, inquadrato nel più ampio scenario delle abitudini sociali e delle vicende storiche tra Otto e Novecento. Lo stesso racconto si soffermerà sulla lunga storia dell’edificio, le cui trasformazioni da casa-torre a palazzo, ricostruite attraverso plastici e filmati, saranno trattate come un efficace palinsesto per narrare la più complessa storia di San Gimignano, dallo splendore alla crisi, inclusi gli aspetti dell’integrazione tra città e campagna e la creazione di un’immagine della città, che ne ha sancito la fortuna e generato il mito, e che perdura ai nostri giorni. Il progetto di valorizzazione del FAI a Casa e Torre Campatelli mira a offrire un’inedita introduzione alla visita della città, fornendo strumenti e chiavi di lettura originali attraverso il racconto di un’emozionante saga che si svolge tra passato e presente, città e campagna, storia, arte e vita quotidiana, per accendere curiosità nei visitatori, suscitare consapevolezza e invitare a una conoscenza più approfondita di San Gimignano e dei suoi dintorni.
Il completamento dei lavori di restauro e la realizzazione del progetto di valorizzazione saranno resi possibili grazie al sostegno di Fondazione Ludovico degli Uberti, Friends of FAI e alla generosità dei tanti donatori privati e delle aziende che hanno voluto sostenere la Fondazione.