Consiglio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese del 10 marzo
SARTEANO. Il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, di cui fanno parte dieci Comuni (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Pienza e Trequanda), riunitosi lo scorso 10 marzo, ha espresso la “più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città”. Dopo un ampio dibattito, dove tutti i Consiglieri hanno espresso le proprie posizioni, il Consiglio ha approvato l’Ordine del giorno presentato dal Consigliere Diego Guerri (Consigliere di maggioranza del Comune di Cetona); si è astenuto Carlo Trioli (Consigliere di minoranza del Comune di San Casciano dei Bagni).
“Siamo tutti preoccupati per le tensioni crescenti tra Ucraina e Russia e la guerra non è mai la soluzione per risolvere le controversie perché, anche in questa crisi, un prezzo altissimo è pagato dai civili, dalle famiglie, dalle donne e dai bambini – afferma Giacomo Grazi – Presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese -. Ad ogni Paese deve essere garantita la libertà e la scelta democratica di costruire alleanze ed appartenenze strategiche nella salvaguardia e pieno rispetto del diritto internazionale e devono prevalere i valori della pace, libertà e convivenza pacifica. Il Consiglio ha ribadito con forza il rifiuto di ogni tipo di intervento militare e la necessità di rilanciare le trattative diplomatiche, per garantire la promozione di un clima di distensione e cooperazione. Esprimo, a nome di tutti i Consiglieri che hanno votato a favore dell’Ordine del giorno sulla crisi in Ucraina, piena solidarietà al popolo ucraino che si trova ad affrontare una difficile prova”.
Questo il testo approvato dal Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese in merito alla crisi in Ucraina.
“Il Consiglio esprime la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno Stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa. Esprimiamo piena solidarietà al popolo ucraino che si trova ad affrontare una difficile prova. Ribadiamo la contrarietà a qualsiasi guerra ed invitiamo il Governo italiano e le Istituzioni dell’Unione europea ad impegnarsi nella promozione di un accordo politico tra le parti che porti rapidamente ad un ‘Cessate il fuoco’, incentivando la ripresa del dialogo e ripristinando il diritto internazionale atto a garantire l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina. Invitiamo l’Unione Europea e gli Stati membri a coordinare un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione. Richiediamo un intervento dell’Unione Europea volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione, per riequilibrare i danni che le singole Nazioni europee subiranno, per via delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti ‘contro sanzioni’. Chiediamo al Governo italiano, agli Stati membri e alle Istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione, assumendo le misure necessarie, con la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire, perché l’invasione sia fermata e si vada velocemente verso un ritiro dell’esercito russo dai territori dell’Ucraina e si possa ribadire con forza il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere”.
Il Consiglio dell’Unione si impegna, inoltre, a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale alla politica attuale del Presidente della Russia, Vladimir Putin, e delle sue azioni di guerra. Il Consiglio dell’Unione intende muoversi per creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale, in concorso con le altre Istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli.
L’Ordine del giorno approvato dal Consiglio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese sarà inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, nonché al Consolato Onorario della Repubblica Ucraina.