ABBADIA SAN SALVATORE. Patrizia Mantengoli, vicesindaco e assessore alla cultura, reagisce all’articolo pubblicato giorni fa da Repubblica in cui si parlava del Cinema Roma a Casteldelpiano come l’ultima sala rimasta in Amiata. “Il versante senese dell’Amiata può contare sul Cinema Teatro Amiata, una struttura importante per la vita culturale dell’area e sulla quale l’amministrazione comunale badenga sta investendo per valorizzare la sua funzione di aggregazione”.
“Con il passare degli anni – continua Mantengoli – le sale cinematografiche in Amiata sono gradualmente scomparse, a causa di un approccio diverso da parte del pubblico e anche di una diminuzione della popolazione in alcuni Comuni montani. Sul versante grossetano è rimasto il Cinema Roma, mentre su quello senese, gli abitanti possono contare sul Cinema Teatro Amiata che, soprattutto da alcuni anni, si è consolidato come un centro culturale di qualità, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, alla preziosa collaborazione con associazioni culturali e musicali di Abbadia, come l’Arcadia, e all’impegno costante di persone come il gestore, Franco Pinzuti e il responsabile tecnico, Roberto Nottolini, che da anni lavorano per mettere la struttura a servizio della comunità badenga e della sua vita culturale”. “Presto – continua Mantengoli – inizieranno i lavori di consolidamento del tetto, a testimonianza del fatto che l’amministrazione comunale crede in questa struttura e nella sua valorizzazione. Il nostro auspicio è che i cittadini badenghi considerino, sempre di più, il Cinema Teatro Amiata come un bene della collettività, da salvaguardare e da vivere”.
“Oggi – aggiunge Mantengoli – la nostra sfida, come amministrazione comunale, è quella di rendere appetibile l’offerta di strutture come il Cinema Teatro Amiata di fronte alla forte attrattiva esercitata dalle multisale. A questo si unisce la questione della gestione e di un approccio diverso del pubblico verso il cinema in generale. L’amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore, da parte sua, ha messo in campo una serie di iniziative culturali e di spettacoli, rivolti anche alle scuole, che si sono svolti, e si stanno svolgendo, al Cinema Teatro Amiata, con il preciso obiettivo di animare il più possibile questa struttura”.
“La cultura è uno degli elementi che rendono vivo un paese e il territorio circostante – conclude l’assessore badengo – Per questo motivo l’amministrazione comunale badenga crede molto anche nei progetti di area, sviluppati negli ultimi anni insieme agli altri Comuni dell’Amiata Val d’Orcia e non solo, come testimonia l’importante collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Lviv, divenuta ormai una costante del nostro programma musicale estivo. Attraverso i progetti di area, infatti, riusciamo ad ottimizzare le risorse e a potenziare la qualità dell’offerta, ampliando i rapporti, le conoscenze e, soprattutto, le idee e le esperienze”.
(foto Filippo Natali)
“Con il passare degli anni – continua Mantengoli – le sale cinematografiche in Amiata sono gradualmente scomparse, a causa di un approccio diverso da parte del pubblico e anche di una diminuzione della popolazione in alcuni Comuni montani. Sul versante grossetano è rimasto il Cinema Roma, mentre su quello senese, gli abitanti possono contare sul Cinema Teatro Amiata che, soprattutto da alcuni anni, si è consolidato come un centro culturale di qualità, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, alla preziosa collaborazione con associazioni culturali e musicali di Abbadia, come l’Arcadia, e all’impegno costante di persone come il gestore, Franco Pinzuti e il responsabile tecnico, Roberto Nottolini, che da anni lavorano per mettere la struttura a servizio della comunità badenga e della sua vita culturale”. “Presto – continua Mantengoli – inizieranno i lavori di consolidamento del tetto, a testimonianza del fatto che l’amministrazione comunale crede in questa struttura e nella sua valorizzazione. Il nostro auspicio è che i cittadini badenghi considerino, sempre di più, il Cinema Teatro Amiata come un bene della collettività, da salvaguardare e da vivere”.
“Oggi – aggiunge Mantengoli – la nostra sfida, come amministrazione comunale, è quella di rendere appetibile l’offerta di strutture come il Cinema Teatro Amiata di fronte alla forte attrattiva esercitata dalle multisale. A questo si unisce la questione della gestione e di un approccio diverso del pubblico verso il cinema in generale. L’amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore, da parte sua, ha messo in campo una serie di iniziative culturali e di spettacoli, rivolti anche alle scuole, che si sono svolti, e si stanno svolgendo, al Cinema Teatro Amiata, con il preciso obiettivo di animare il più possibile questa struttura”.
“La cultura è uno degli elementi che rendono vivo un paese e il territorio circostante – conclude l’assessore badengo – Per questo motivo l’amministrazione comunale badenga crede molto anche nei progetti di area, sviluppati negli ultimi anni insieme agli altri Comuni dell’Amiata Val d’Orcia e non solo, come testimonia l’importante collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Lviv, divenuta ormai una costante del nostro programma musicale estivo. Attraverso i progetti di area, infatti, riusciamo ad ottimizzare le risorse e a potenziare la qualità dell’offerta, ampliando i rapporti, le conoscenze e, soprattutto, le idee e le esperienze”.
(foto Filippo Natali)