Pii: “Indispensabili i consigli di quartiere, come strumento di partecipazione, per dare voce ai colligiani e recuperare lo scollamento tra Comune e cittadini”
COLLE DI VAL D’ELSA. Si è concluso il primo ciclo di incontri nei quartieri della coalizione civica Colle Sarà. Il candidato a sindaco Piero Pii (supportato da Io Cambio, Su Per Colle, Italia Viva e Movimento Cinque Stelle) ha voluto fare il punto a seguito della campagna di ascolto nelle varie zone della città.
Il principale aspetto emerso e la richiesta sollecitata in tutti i quartieri è stata quella relativa alla partecipazione delle scelte del Comune. La coalizione civica propone così la costituzione dei consigli di quartiere in tutte le zone e frazioni di Colle.
I presidenti non solo parteciperanno ai lavori del Consiglio Comunale, ma avranno anche diritto di parola e potranno esprimere un parere sugli atti presentati dall’Amministrazione comunale, riguardanti il loro territorio di riferimento.
«Si è perso il gusto ed il valore della partecipazione questo perché i partiti hanno chiuso qualsiasi canale di comunicazione – afferma Piero Pii – Questo è ben visibile sul territorio colligiano. Penso che Colle abbia un bisogno impellente di partecipazione e di trovare i sistemi e meccanismi per dare voce ai colligiani. Il nostro primo punto programmatico sarà quello di garantire la totale partecipazione per ogni cittadino alla vita del Comune. Vediamo come nel corso degli anni molti servizi sono stati esternalizzati ed i cittadini, ma anche lo stesso Comune non hanno più responsabilità sulle decisioni. Il nostro obiettivo è quello di far valere il pensiero dei colligiani nelle scelte del comune».
Così, il primo atto che sarà approvato se dovesse vincere Piero Pii, sarà quello di un regolamento dei consigli di quartiere.
«La partecipazione deve assolutamente ripartire dal Comune – continua Pii – a seguito delle elezioni, se vinceremo, tra i primi atti che porteremo in Consiglio Comunale ci sarà la costituzione dei consigli di quartiere o di frazione di Colle. Ogni località, frazione, zona, quartiere o parte avrà il suo consiglio. Saranno creati con una modalità che non prevede la partecipazione dei partiti direttamente alla costituzione dei consigli. In ogni luogo verrà indetta un’assemblea pubblica di tutti i residenti di quella frazione o di quel quartiere. Con la possibilità per tutti di candidarsi ed i candidati che otterranno i maggiori voti faranno parte del consiglio. Il consiglio eleggerà il presidente del consiglio di frazione/quartiere. Tutti i presidenti poi potranno partecipare ai lavori del Consiglio comunale con diritto di parola ed anche la possibilità di esprimere dei pareri riguardanti gli atti del Comune».
«Si creerà così una classe di governo del territorio fatta da centinaia di persone che collegheranno la popolazione al sistema decisionale – conclude Pii – Colle è fatta di tante parti che devono essere rappresentate, ogni zona ha delle sue esigenze ed è giusto e doveroso che queste istanze non solo siano ascoltate, ma che si possano concretizzare».