Nell'ambito della formazione degli adulti toccherà poi a don Benedetto Rossi
POGGIBONSI. Intensa attività nella Sala dell’Amicizia della parrocchia di San Giuseppe con due conferenze in rapida sequenza.
Il prossimo giovedì 23 febbraio, alle ore 21,15, interverrà il missionario comboniano e grande giornalista Giulio Albanese, dopo che la sua partecipazione, prevista per lo scorso 12 gennaio, era stata rinviata per motivi di salute. Su invito dell’Associazione “Chiesina e..” e del gruppo Formazione delle parrocchie di Poggibonsi, egli terrà la prevista conferenza sul tema “A viva voce – non sono gli altri che non sanno ascoltare, è la nostra voce che non è abbastanza viva”. La voce di questo relatore è comunque molto viva e capace di presentare all’Europa il conto della situazione tragica in cui versa l’Africa postcoloniale. Fra le sue opere più note, che gli hanno fruttato ben venti premi giornalistici e letterari ed il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica italiana, conferitogli dal presidente Carlo Azelio Ciampi, ricordiamo: Hic sunt leones. Africa in nero e in bianco (2006) – Soldatini di Piombo. La questione dei bambini soldato (2005) – Il mondo capovolto: i missionari e l’altra informazione (2003) – Vittime e carnefici nel nome di «Dio» (2016).
La seconda conferenza, prevista per sabato 25 febbraio, alle ore 21,15, sarà tenuta da don Benedetto Rossi. Il relatore, formatosi a Siena, è rettore del santuario di Santa Caterina ed esperto di studi sulla grande santa senese, patrona di Italia, ma è ancora più noto come biblista e docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale. È anche un grande organizzatore di viaggi in Terra Santa, dove pure svolge un’intensa attività di studio. Il tema da lui trattato sarà Sottovoce: il senso della preghiera, oggi.
Le conferenze fanno parte di un percorso proposto alla cittadinanza dalle associazioni ecclesiali delle parrocchie di Poggibonsi, sul motivo conduttore della voce. Seguiranno le conferenze di Rosanna Virgili “A voci alterne” e Riccardo Saccenti “Tra più voci”.