La vicenda di cui stiamo parlando è ormai nota ai più, il pagamento dell’ICI sui fabbricati rurali.
Saliti alle cronache provinciali come uno dei due Comuni (l’altro è Piancastagnaio) che si sono catapultati ad emettere accertamenti per migliaia di euro (si parla di un incasso di circa 800.00 euro annui), forti di una controversa e nebulosa sentenza della Corte di Cassazione, non hanno ritenuto sufficiente cio’ e, mentre Piancastagnaio, con buon senso ha proceduto all’annullamento delle richieste vista la norma approvata nel decreto Milleproroghe il 27 febbraio 2009 che ribadiva l’esenzione, l’amministrazione comunale di Montalcino ha tirato dritto, ha fatto orecchie da mercante ed ha costretto gli agricoltori a ricorrere in massa in commissione tributaria.
La volontà di ergersi a baluardo di chissà che cosa traspare anche dalle giustificazioni date dal Sindaco nei Consigli comunali in cui la questione è stata trattata:
Ad una prima interrogazione da me presentata su che cosa avesse spinto la società concessionaria alla riscossione ICI Etruria Servizi a inviare gli accertamenti il 30 e 31 dicembre 2008 ultimi giorno utile per non far prescrivere l’annualità 2003, palese segnale di non voler accertare se l’imposta fosse dovuta o meno, ma mera volontà di fare cassa, il Sindaco ha risposto che non farlo avrebbe portato ad un’eventuale accusa di danno all’erario.
Se così fosse tutti gli altri Comuni e cioè tutti in provincia di Siena, che non hanno provveduto sono soggetti a controllo della Corte dei Conti, delle due l’una. Che, però la vicenda stesse sfuggendo di mano si è avuto conferma nei mesi successivi.
L’amministrazione invia una lettera (fino a che punto demagogica?) all’Etruria Servizi e per conoscenza a tutti gli utenti in cui si richiede la pedissequa applicazione della legge che riconosce l’esenzione, l’Etruria Servizi risponde picche, la maggioranza in Consiglio Comunale boccia la mozione da me presentata in cui si chiedeva l’immediata revoca della concessione con l’Etruria Servizi ed approva una contro-mozione della maggioranza che ratifica la trasparenza dell’operato dell’amministrazione.
La vicenda trova in questi ultimi giorni uno sbocco finalmente ragionevole, l’onorevole Rainieri della Lega Nord presenta un interrogazione al Ministero delle Finanze citando specificamente la vicenda Montalcino e la volontà delle interpretazioni normative “fai da sé”, il Ministero invia una lettera di chiarimenti all’amministrazione ilcinese.
Chissà quale altra giustificazione pindarica vorrà trovare il signor Sindaco?
Nel frattempo i termini per il pagamento degli accertamenti sono scaduti, tutti gli agricoltori sono stati costretti a procedere con i ricorsi, il Comune che ha sempre sostenuto che tutte le spese dei ricorsi gravavano soltanto sulla società concessionaria ha dovuto nominare un proprio difensore ed i costi di tutta la questione ricascano sulla popolazione.
Luca Maura
Consigliere comunale Lega Nord Toscana