"Il calcolo con il quale viene determinata e quindi applicata la tariffa Tari, è di difficile comprensione e completamente a favore della società di gestione"
SAN QUIRICO D’ORCIA. “Il primo Consiglio comunale, ha permesso a noi tre consiglieri di opposizione, di avere la riprova, di quanto ingiusto sia, il metodo di stabilire il calcolo della Tari.
La tariffa Tari è completamente o quasi in mano a Sei Toscana, nella quale i comuni contano pochissimo, lo zero virgola.
Il calcolo con il quale viene determinata e quindi applicata la tariffa Tari, è di difficile comprensione e completamente a favore della società di gestione. Questa con la riscossione della tariffa ha guadagno netto diretto, oltre a produrre denaro per permettere il riciclo del rifiuto, il quale, trasformato in prodotto nuovo, garantisce nuovamente un guadagno pulito all’azienda privata.
Aumentare la differenziata è giusto ma non la gestione privata della stessa, che garantisce lauti guadagni al privato, mentre i comuni sono inermi.
Nei prossimi mesi noi consiglieri comunisti approfondiremo la questione, avviando un confronto con 6 Toscana, società privata che gestisce il servizio dei rifiuti, facendo appello a tutti i consigli comunali della zona, affinché si uniscano alle rivendicazioni che la popolazione sollecita e che vogliamo portare avanti.
Un dovere farlo.
Intanto il nostro gruppo ha votato contro l’applicazione della tariffa tari per il comune di San Quirico d’Orcia, ove anche la maggioranza ha dichiarato l’iniquità della tassa per come concepita.
Per quanto ci riguarda, noi comunisti continueremo ad informare la cittadinanza sull’assurdo e iniquo calcolo per la determinazione della tariffa tari.
Vero è che il Comune può limare qualcosa, soprattutto per i bisognosi ma rimane sempre una goccia nel mare della privatizzazione.
È quindi necessaria una mobilitazione generale di protesta (invitando i consigli comunali ad unirsi al confronto con 6 Toscana), per la quale facciamo appello alla coscienza sociale, affinché sia evidente a tutte e tutti quanto questo calcolo sia iniquo e al di fuori della realtà popolare.
Vogliamo, inoltre, informare la cittadinanza, sulla proposta di legge per l’abolizione dei ticket sanitari. L’iniziativa popolare si può firmare nei comuni, compilando il modulo collegato, chiedendo informazioni presso l’anagrafe o firmarla nei vari banchetti territoriali.
I Consiglieri comunali,
lista Pci San Quirico d’Orcia
Cresti, Bettollini, Bottai”.