POGGIBONSI. I Carabinieri hanno sequestrato alcune dosi di “speed”, la droga famosa per le morti di giovani avvenute nelle ultime settimane in diverse parti d’Italia. In manette è finito lo spacciatore, un 21enne, C.P., operaio e pregiudicato per precedenti specifici.
Tutto è nato da un litigio tra l’uomo e la sua fidanzata, così violento che i vicini di casa hanno chiamato il 112 ed hanno indicato ai militi l’appartamento dal quale provenivano le grida. L’appartamento sembra essere vuoto. I Carabinieri si sono quindi allontanati, fingendo di andare via, per tornare a piedi sotto l’edificio. Una finestra dell’appartamento si apre, quindi c’era qualcuno in casa, ma all’ingiunzione di aprire nessuno ha risposto, così i militari hanno minacciato di buttare giù la porta. Dall’interno dell’appartamento una voce maschile ha detto ai Carabinieri di andare via, ma questi ultimio hanno insistito ed alla fine l’uomo ha aperto la porta ed ha chiesto ai militari un mandato di perquisizione, altrimenti non li avrebbe fatti entrare e contestualmente li ha insultati minacciando di denunciarli per abuso di potere.
Il giovane viene arrestato senza troppi complimenti con l’accusa di resistenza, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale. E’ stato chiesto l’intervento di una seconda pattuglia di supporto, che è entrata nell’immobile per verificare che non vi fossero altre persone all’interno dell’appartamento e ha trovato, invece sul tavolino della cucina sostanza stupefacente suddivisa in dosi, materiale da taglio e confezionamento ed una mazzetta di soldi. Sul balcone di casa, tra altre piante, un vaso con una pianta di circa 1 m di cannabis. Nel lavandino della cucina tracce di sostanza biancastra. Il giovane, forse, aveva cercato di disfarsi di parte della sostanza. Recuperato il tutto ed accertato che all’interno dell’immobile non vi fossero altre persone, i Carabinieri sono rientrati in caserma con una nuova accusa: detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli accertamenti eseguiti sulla sostanza suddivisa in dosi non è cocaina o eroina, ma “Speed” (anfetamina – metanfetamina), la droga del momento. Quella sostanza responsabile, assieme all’ecstasy (MDMA), dei decessi di alcuni minorenni
Dopo le formalità di rito il giovane è stato trasferito in carcere a Siena in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.