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SAN GIMIGNANO. I Carabinieri di San Gimignano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena tre giovani zingare per un tentato furto aggravato compiuto all’interno di un negozio di souvenir.
Una delle tre donne ieri (5 luglio) è entrata nel neegozio in cui è presente soltanto l’anziano titolare. Con affabilità ha condoto l’uomo al piano superiore. Scelto un bell’oggetto, la donna ha estratto una banconota da 500 euro, che l’uomo ha dichiarato di non poter cambiare. La donna ha mostrato all’uomo un seno, come per fargli intendere che potrebbe esserci un altro modo per pagare. L’anziano non ci è cascato e, insospettito, ha chiamato i Carabinieri. La donna si è dileguata nel viavai dei turisti, mentre arrivavano i Carabinieri, che hanno chiesto di esaminare i video delle telecamere di sorveglianza. Hanno così constatato che, mentre la prima ragazza distraeva l’anziano, una prima complice faceva da palo all’ingresso e una seconda andava a frugare nel registratore di cassa e nei cassetti del banco a pianterreno, senza trovare nulla di utile, per l’antica abitudine del commerciante di tenere sempre con sé il denaro incassato.
Chiarita la dinamica dei fatti, avendo ben presente la fisionomia e l’abbigliamento delle sgradite clienti, i Carabinieri si sono messi alla ricerca delle tre e lehanno rintracciate dopo circa 40 minuti nel centro storico. Condotte in caserma, sono state identificate e denunciate a piede libero. Due di loro risultano essere residenti a Pisa, la terza a Venezia. Di fatto però sono senza fissa dimora e vantano nel loro curriculum numerose denunce per analoghi episodi.