di Ezio Sabatini
MONTEPULCIANO. Sono scattate questa mattina le manette ai polsi di un giovane, arrestato con l'accusa di ricettazione. I militari della compagnia di Montepulciano, lo corso novembre, avevano raccolto la denuncia di una donna, che si era recata presso il cimitero comunale di Chianciano. La malcapitata dopo nemmeno dieci minuti si era accorta che la propria automobile aveva il finestrino anteriore destro sfondato. Dentro il mezzo poi mancava la borsa, con dentro i documenti, del denaro ed un telefono cellulare.
Proprio quest'ultimo è stato l'elemento chiave che ha permesso agli investigatori di monitorare la situazione. Dal telefonino, moderno e costoso, i militari hanno controllato il traffico telefonico. Pare infatti che il giovane, un cittadino marocchino di 26 anni, avesse utilizzato il tutto con una scheda telefonica intestata a proprio nome.
Dopo due mesi di indagini i carabinieri della stazione di Chianciano Terme hanno disposto una perquisizione nella casa del nordafricano, A.D., nella frazione di Bettolle.
Presso il domicilio dell'uomo è stato ritrovato il cellulare della signora. A.D. Non ha opposto resistenza ai militari che lo hanno denunciato per ricettazione.
Proprio quest'ultimo è stato l'elemento chiave che ha permesso agli investigatori di monitorare la situazione. Dal telefonino, moderno e costoso, i militari hanno controllato il traffico telefonico. Pare infatti che il giovane, un cittadino marocchino di 26 anni, avesse utilizzato il tutto con una scheda telefonica intestata a proprio nome.
Dopo due mesi di indagini i carabinieri della stazione di Chianciano Terme hanno disposto una perquisizione nella casa del nordafricano, A.D., nella frazione di Bettolle.
Presso il domicilio dell'uomo è stato ritrovato il cellulare della signora. A.D. Non ha opposto resistenza ai militari che lo hanno denunciato per ricettazione.