SIENA. “Chianciano un territorio in seria difficoltà e va salvato in fretta“, così la candidata alle Regionali di Forza Italia provincia di Siena Michela Guerrini.
“Correttamente qualcuno a Chianciano ironizza sul fatto che solo in campagna elettorale “ ci si ricorda di Chianciano“, ma non è così! Per noi di Forza Italia non lo è mai stato. Nel corso degli anni i rappresentanti del partito a livello locale hanno dato voce ai tantissimi problemi che questo Comune vive da troppo troppo tempo. Ringraziamo il gran lavoro che l’attuale sindaco sta svolgendo nel non ab- bandonare il suo territorio ad un triste epilogo, conosciuto purtroppo a tutta la Regione. Noi però non governavamo la Regione, come chi invece oggi ha proposte e progetti per i quali occorrerebbero anni. Ma qui non abbiamo ancora anni da buttare! Come mai non si è intervenuti efficacemente sino ad ora? Proporre di demolire e ricostruire significa tempo e Chianciano e i paesi limitrofi ormai in crisi da anni, tempo non non ce ne è piu. L’unico intervento serio efficace e fattivo è invece prevedere investimenti regionali, veicolando i tanti fondi europei per lo sviluppo, da destinare alle strutture per il loro ammodernamento, per la promozione delle acque termali come cura naturale disin- tossicante nel piano delle cure idropiniche, inserendole in un progetto più ampio di cure naturali di sanità regionale, promuovendo i tanti effetti benefeci sulla salute, accanto alle rinomate piscine termali Theia.
Sfruttare le strutture presenti anche nella forma del cohousing, Recupero di progetti falliti come il bellissimo cinema Garden. L’economia del territorio avrebbe grazie a tali interventi una spinta importante , ripartire da Chianciano? Sì, perché no? Chianciano è stato per molti anni una fonte di lavoro per tutti i paesi limitrofi, importante centro commerciale. Accettare la sfida di dare ossigeno e respiro ad un luogo che deve tornare a donare salute e benessere, creare lavoro ed economia, è una sfida per la vita, e noi la accogliamo e la cogliamo per segnare un inizio nuovo fatto di politiche regionali attente e pronte e non inges- sate con burocrazia e scarsa centralità del cittadino in ogni sua veste”.