di Leonardo Mattioli
TREQUANDA. La richiesta di deliberare l'uscita del comune di Trequanda dall'Unione dei comuni della Valdichiana senese (ne fanno parte complessivamente nove comuni) per farla entrare in una nuova da realizzare, l' Unione dei comuni della Val d'Orcia, e' contenuta in una mozione presentata da Gherardo Guazzini, consigliere comunale del Comune di Trequanda, nonché consigliere dell'Unione dei Comuni della Valdichiana e responsabile provinciale del Partito Liberale Italiano.
Secondo il consigliere di minoranza rappresentate della Lista Civica "La Lampadina" e del Partito Liberale Italiano, "l'istituto dell'Unione dei Comuni ha ragione di esistere se creata tra Comuni con caratteristiche omogenee per territorio e attività economico/culturali e con l'obbiettivo di giungere in tempi ristretti all'abolizione delle Provincie e dei piccoli Comuni in modo tale da snellire e rendere maggiormente operativa la macchina dello stato con ottimizzazione di costi e servizi resi ai cittadini". Partendo da questa premessa Guazzini ha sostenuto che "nel corso del primo anno di vita dell'unione dei Comuni della Valdichiana è più volte emerso quanto questa sia stata creata tra comuni che tra di loro hanno come denominatore comune solo la forza politica di maggioranza mentre siano disomogenei circa le problematiche da affrontare territorialmente nonché nei servizi resi ai cittadini (un esempio su tutti l'erogazione del servizio idrico-fognario fornito dal Fiora nella parte sud e da Nuove acque nella parte nord). Evidente scollatura è emersa negli ultimi mesi quando il Comune di Montepulciano è uscito dal servizio associato di Polizia Municipale del quale faceva parte con i Comuni di Sinalunga Torrita di Siena e Trequanda. Come e' emerso anche nell'ultimo consiglio dell'Unione dei Comuni della Valdichiana quando si è potuto constatare per l'ennesima volta la mancanza di omogeneità tra i nove comuni partecipanti anche su argomenti di secondaria importanza come la creazione del Servizio Associato per le relazioni Sindacali (aderiscono 6 Comuni e rimangono fuori 3 tra i quali il nostro Comune di Trequanda)".
Secondo Guazzini "il Comune di Trequanda per morfologia del territorio, attività economiche sia esse agricole che artigianali , problematiche nella gestione della macchina amministrativa etc sarebbe da ritenersi molto più in simbiosi con i Comuni della Val d'Orcia ed altri limitrofi ma affini sotto il punto di vista economico/territoriale". Di qui la proposta contenuta nella mozione di deliberare l'uscita del Comune di Trequanda (nella foto il sindaco Franca Muzzi a una manifestazione) dall'Unione dei Comuni della Valdichiana e di farsi promotori per la creazione dell'Unione dei Comuni da costituire tra i Comuni di Montepulciano, Pienza, San Giovanni d'Asso, San Quirico d'Orcia e Trequanda con la possibilità di allargare tale aggregazione ai Comuni di Montalcino e Rapolano Terme.
"Con quest'ipotesi – ha spiegato Guazzini – avremo un gruppo di Comuni relativamente distanti tra di loro (passando da una distanza massima di Km 70 da Sinalunga a Celle Sul Rigo ad una massima di Km 40 da Montepulciano a Rapolano) e cointeressati da una serie di attività quali per esempio: agricoltura con vino (Nobile, Brunello e Orcia doc) olio ed industria casearia; estrattiva con cave (Sabbia d'Orcia, Trequanda Rapolano); termalisno con Montepulciano, San Quirico e d'Orcia Rapolano;Turismo arte e paesaggio perche' "con questa nuova entità riusciremmo sicuramente ad ottimizzare i costi di promozione e sviluppo di tutto il territorio, i costi per la produzione dei servizi ai cittadini nonché vedere la concreta possibilità di creare servizi associati utili e fattibili – ha concluso- creando risparmi pur implementando l'efficacia dei sevizi stessi, per esempio con il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e con quello di polizia municipale".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TREQUANDA. La richiesta di deliberare l'uscita del comune di Trequanda dall'Unione dei comuni della Valdichiana senese (ne fanno parte complessivamente nove comuni) per farla entrare in una nuova da realizzare, l' Unione dei comuni della Val d'Orcia, e' contenuta in una mozione presentata da Gherardo Guazzini, consigliere comunale del Comune di Trequanda, nonché consigliere dell'Unione dei Comuni della Valdichiana e responsabile provinciale del Partito Liberale Italiano.
Secondo il consigliere di minoranza rappresentate della Lista Civica "La Lampadina" e del Partito Liberale Italiano, "l'istituto dell'Unione dei Comuni ha ragione di esistere se creata tra Comuni con caratteristiche omogenee per territorio e attività economico/culturali e con l'obbiettivo di giungere in tempi ristretti all'abolizione delle Provincie e dei piccoli Comuni in modo tale da snellire e rendere maggiormente operativa la macchina dello stato con ottimizzazione di costi e servizi resi ai cittadini". Partendo da questa premessa Guazzini ha sostenuto che "nel corso del primo anno di vita dell'unione dei Comuni della Valdichiana è più volte emerso quanto questa sia stata creata tra comuni che tra di loro hanno come denominatore comune solo la forza politica di maggioranza mentre siano disomogenei circa le problematiche da affrontare territorialmente nonché nei servizi resi ai cittadini (un esempio su tutti l'erogazione del servizio idrico-fognario fornito dal Fiora nella parte sud e da Nuove acque nella parte nord). Evidente scollatura è emersa negli ultimi mesi quando il Comune di Montepulciano è uscito dal servizio associato di Polizia Municipale del quale faceva parte con i Comuni di Sinalunga Torrita di Siena e Trequanda. Come e' emerso anche nell'ultimo consiglio dell'Unione dei Comuni della Valdichiana quando si è potuto constatare per l'ennesima volta la mancanza di omogeneità tra i nove comuni partecipanti anche su argomenti di secondaria importanza come la creazione del Servizio Associato per le relazioni Sindacali (aderiscono 6 Comuni e rimangono fuori 3 tra i quali il nostro Comune di Trequanda)".
Secondo Guazzini "il Comune di Trequanda per morfologia del territorio, attività economiche sia esse agricole che artigianali , problematiche nella gestione della macchina amministrativa etc sarebbe da ritenersi molto più in simbiosi con i Comuni della Val d'Orcia ed altri limitrofi ma affini sotto il punto di vista economico/territoriale". Di qui la proposta contenuta nella mozione di deliberare l'uscita del Comune di Trequanda (nella foto il sindaco Franca Muzzi a una manifestazione) dall'Unione dei Comuni della Valdichiana e di farsi promotori per la creazione dell'Unione dei Comuni da costituire tra i Comuni di Montepulciano, Pienza, San Giovanni d'Asso, San Quirico d'Orcia e Trequanda con la possibilità di allargare tale aggregazione ai Comuni di Montalcino e Rapolano Terme.
"Con quest'ipotesi – ha spiegato Guazzini – avremo un gruppo di Comuni relativamente distanti tra di loro (passando da una distanza massima di Km 70 da Sinalunga a Celle Sul Rigo ad una massima di Km 40 da Montepulciano a Rapolano) e cointeressati da una serie di attività quali per esempio: agricoltura con vino (Nobile, Brunello e Orcia doc) olio ed industria casearia; estrattiva con cave (Sabbia d'Orcia, Trequanda Rapolano); termalisno con Montepulciano, San Quirico e d'Orcia Rapolano;Turismo arte e paesaggio perche' "con questa nuova entità riusciremmo sicuramente ad ottimizzare i costi di promozione e sviluppo di tutto il territorio, i costi per la produzione dei servizi ai cittadini nonché vedere la concreta possibilità di creare servizi associati utili e fattibili – ha concluso- creando risparmi pur implementando l'efficacia dei sevizi stessi, per esempio con il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti e con quello di polizia municipale".
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