Il 29 settembre, proiezione del documentario “1915-1918 Siena e provincia nella Grande Guerra” alla presenza dell'autore Juri Guerranti
POGGIBONSI. Cimeli della Grande Guerra in mostra (fino al 4 ottobre in sala Set – Politeama) e lapide alla memoria restaurata. Si è svolta con grande partecipazione ed emozione la giornata commemorativa che – ieri domenica 27 settembre – ha avuto luogo nell’ambito delle celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale. Un fitto programma di eventi che prosegue questa sera (28 settembre) con la proiezione al cinema Garibaldi del film “La Grande Guerra” di Mario Monicelli e, domani 29 settembre, con la proiezione del documentario “1915-1918 Siena e provincia nella Grande Guerra” alla presenza dell’autore Juri Guerranti. Iniziativa che sarà riservata alle scuole il primo ottobre alle 9 al Politeama.
“Onorare il sacrificio dei nostri eroi della prima guerra mondiale vuol dire ascoltare l’insegnamento della storia – dice l’assessore Filomena Convertito, presente ieri alla giornata commemorativa – Questi eventi aiutano oggi a non dimenticare, a dare un senso al sacrificio ci coloro che, come tanti valorosi poggibonsesi, hanno dato la vita per la patria, per un mondo più giusto di fratellanza e pace tra i popoli. La via della pace è tracciata con chiarezza nella nostra Costituzione, scritta da chi aveva vissuto gli orrori di quella guerra e deve essere un faro per le giovani generazioni che oggi vedono combattere guerre con armi totalmente diverse ma che generano tragedie altrettanto inaccettabili”.
Le iniziative per il centenario sono iniziate sabato 26 settembre con la conferenza del Generale Cirneco e la presentazione del libro “Diari di poggibonsesi in guerra” curato dall’Astop. La giornata di ieri si è aperta con la Messa celebrata da Don Bitossi, rettore del seminario arcivescovile di Firenze, accompagnata dalla corale “Schola Cantorum” di Castellina in Chianti, a cui hanno fatto seguito i canti della Grande Guerra eseguiti dalla corale diretta dal maestro Gragnoli e le letture fatte dal Generale Fucito. Quindi si è svolto l’evento culminante con la cerimonia della scopertura della lapide restaurata (grazie al contributo del Rotary Alta Valdelsa) riportante i nomi dei caduti poggibonsesi, alla presenza delle Autorità e della Folgore.
Gli eventi si sono quindi trasferiti in sala Set del Politeama per l’inaugurazione della mostra con oggetti e foto della Grande Guerra.
“Una grande forza di volontà – dichiara Luca Papini, deux ex machina del programma – ci ha permesso di pensare, organizzare, realizzare un evento così importante e coinvolgente che mira a far conoscere ai visitatori quel che accadde 100 anni fa, a comprendere quella terribile carneficina quale è stata la Prima Guerra Mondiale. Abbiamo raccolto decine di cimeli e di foto con un lavoro certosino, difficile, ma che ha trovato esito positivo dovunque, dalle associazioni d’arma, ai privati, agli sponsor. Chiunque, informato della cosa, ha risposto positivamente e con molto entusiasmo e ci ha prestato volentieri le proprie cose, i propri ricordi. La collezione di foto dell’associazione Astop ha completato l’opera”.
La mostra vanta una evidente completezza e ampiezza degli argomenti trattati. Circa venti le tavole esplicative sulla Guerra più altre che trattano i personaggi locali e nazionali più in vista e famosi. Una mostra, già visitata ieri pomeriggio da circa 150 persone, che resterà allestita fino al 4 ottobre dalle 17 alle 20.
Nei prossimi giorni inoltre il programma proseguirà con la proiezione di “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi (2014) e con riflessioni sui testi “Un eroe senese Ettore Martini” di Lucia Magni, “Il poggibonsese Pellegro Suali” di Claudio Biscarini e “Guerra sulla Marmolada” di Leonardo Campatelli, tutto alla presenza degli autori.
Il cartellone è stato realizzato dal Comitato poggibonsese per il centenario della Prima Guerra Mondiale con il patrocinio del Comune di Poggibonsi e della Regione Toscana e in collaborazione con UNUCI Siena, Associazione Storica Poggibonsese e Rotary Club Alta Valdelsa.
In foto: la mostra in sala Set