PIANCASTAGNAIO. Si è chiusa con un bilancio più che positivo la quarantaduesima edizione del Crastatone, la più antica manifestazione dedicata alla Castagna del Monte Amiata.
Da venerdì (31 ottobre) a domenica (2 novembre) sono state migliaia le persone che hanno invaso il centro storico di Piancastagnaio per degustare piatti tipici della zona e per assaggiare le vere protagoniste della manifestazione, le castagne, le quali sono stati al centro dei tre giorni di festa, insieme a tanta musica, appuntamenti teatrali e culturali. Non è mancato lo spazio per l’arte, con la mostra “Le mani sul mito”, dell’artista romana Anna Galluppi, che ha proposto le sue suggestive sculture in ceramica nella cornice della Rocca Aldobrandesca.“Ringrazio – afferma Fabrizio Agnorelli, sindaco di Piancastagnaio – tutti coloro che, ancora una volta, hanno lavorato per organizzare e promuovere una nuova edizione del Crastatone: il personale del Comune; chi ha garantito il controllo del traffico e delle centinaia di camper che si sono riversati in paese; chi ha provveduto alla pulizia, agli aspetti tecnici e alle forniture; chi ha coordinato gli spettacoli e le manifestazioni. Naturalmente, grandi complimenti vanno anche alle contrade pianesi, che hanno valorizzato al meglio ogni angolo del nostro centro storico, dando luogo non ad una semplice manifestazione culinaria, ma ad uno splendido caleidoscopio, una grande festa fatta da tante piccole feste. Un particolare ringraziamento va anche alla Pro Loco che, in questa particolare occasione, oltre a far conoscere i nostri luoghi con informazioni e visite guidate, per tutta la durata della festa ha fatto conoscere le castagne, nelle loro varietà e, soprattutto, nei diversi modi in cui vengono cucinate a Piancastagnaio, facendo assaggiare le ‘monne’, i ‘suggioli’, le ‘brodolone’ e le ‘vecchierelle’ alle migliaia di turisti provenienti da tutta Italia, riscuotendo un notevole apprezzamento. Il grande successo che questa manifestazione registra ogni anno attirando a Piancastagnaio un numero incredibile di visitatori, è uno stimolo importante per continuare ad investire e a promuovere tre giorni di festa dedicati al territorio, ai suoi prodotti tipici e alla riscoperta delle sue più antiche tradizioni”.
Da venerdì (31 ottobre) a domenica (2 novembre) sono state migliaia le persone che hanno invaso il centro storico di Piancastagnaio per degustare piatti tipici della zona e per assaggiare le vere protagoniste della manifestazione, le castagne, le quali sono stati al centro dei tre giorni di festa, insieme a tanta musica, appuntamenti teatrali e culturali. Non è mancato lo spazio per l’arte, con la mostra “Le mani sul mito”, dell’artista romana Anna Galluppi, che ha proposto le sue suggestive sculture in ceramica nella cornice della Rocca Aldobrandesca.“Ringrazio – afferma Fabrizio Agnorelli, sindaco di Piancastagnaio – tutti coloro che, ancora una volta, hanno lavorato per organizzare e promuovere una nuova edizione del Crastatone: il personale del Comune; chi ha garantito il controllo del traffico e delle centinaia di camper che si sono riversati in paese; chi ha provveduto alla pulizia, agli aspetti tecnici e alle forniture; chi ha coordinato gli spettacoli e le manifestazioni. Naturalmente, grandi complimenti vanno anche alle contrade pianesi, che hanno valorizzato al meglio ogni angolo del nostro centro storico, dando luogo non ad una semplice manifestazione culinaria, ma ad uno splendido caleidoscopio, una grande festa fatta da tante piccole feste. Un particolare ringraziamento va anche alla Pro Loco che, in questa particolare occasione, oltre a far conoscere i nostri luoghi con informazioni e visite guidate, per tutta la durata della festa ha fatto conoscere le castagne, nelle loro varietà e, soprattutto, nei diversi modi in cui vengono cucinate a Piancastagnaio, facendo assaggiare le ‘monne’, i ‘suggioli’, le ‘brodolone’ e le ‘vecchierelle’ alle migliaia di turisti provenienti da tutta Italia, riscuotendo un notevole apprezzamento. Il grande successo che questa manifestazione registra ogni anno attirando a Piancastagnaio un numero incredibile di visitatori, è uno stimolo importante per continuare ad investire e a promuovere tre giorni di festa dedicati al territorio, ai suoi prodotti tipici e alla riscoperta delle sue più antiche tradizioni”.
“Anche quest’anno – aggiunge Agnorelli – nella nostra festa c’è stato spazio per la solidarietà, attraverso la vendita dei prodotti del mercato equo-solidale, l’esposizione dei lavori realizzati dai bambini della nostra scuola elementare per finanziare le adozioni a distanza e dei partecipanti al laboratorio ‘Il sole’. A loro si sono aggiunti i punti informativi dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, di Emergency e, quest’anno, anche dell’Associazione Italiana Sindrome di Rett. A questo proposito, ringrazio tutti coloro che hanno aderito a queste iniziative di solidarietà, manifestando la propria vicinanza e la volontà di aiutare chi, purtroppo, vive momenti di difficoltà e di sofferenza”.