Convenzione firmata tra Comune e associazione sportiva Montallese
CHIUSI. L’impianto sportivo di Montallese sarà gestito per altri dieci anni dall’associazione sportiva ASD Montallese. E’ questo il risultato del bando pubblico emanato dall’Amministrazione Comunale di Chiusi e che ha portato nei giorni scorsi alla firma del contratto con il presidente dell’ASD Walter Marchetti. Il contratto permetterà all’impianto di continuare a vivere all’insegna dello sport, ma anche di altri eventi conviviali che caratterizzano la frazione di Montallese. A fronte della gestione dell’impianto il Comune contribuirà con un importo di 7 mila 500 euro all’anno; cifra leggermente aumentata rispetto al vecchio accordo.
“Siamo molto soddisfatti del contratto che abbiamo firmato con la ASD Montallese – dichiarano il sindaco Bettollini e l’assessore allo sport Sara Marchini – la ASD ha dimostrato negli anni di sapere gestire al meglio l’impianto della nostra frazione e di farlo vivere sia dal punto di vista sportivo sia dal punto di vista sociale. La frazione di Montallese è una comunità molto attiva ed è quindi importante che si possa contare su un impianto che negli anni è diventato un vero e proprio punto catalizzatore della vita della frazione. Il campo sportivo di Montallese è, infatti, il luogo dove si va a gioire per i goal della squadra di calcio o per le imprese dei ciclisti, ma è anche il luogo dove un po’ tutto l’anno sono organizzate tante iniziative popolari. Per questo è molto importante che a gestirlo sia una società, come la ASD Montallese, che ha sempre dimostrato tanta passione”.
“Per la ASD Montallese – dichiara il presidente Walter Marchetti – il rinnovo della convenzione è un passaggio molto importante perché ci permette di proseguire le nostre attività con tranquillità in un impianto molto bello e funzionale. Come società ringraziamo l’amministrazione comunale perché è sempre presente e vicina alle nostre esigenze e la convenzione firmata è solo l’ultima conferma di questo. Ci aspettano dieci anni intensi dove vogliamo far vivere il nostro campo sportivo a trecentosessanta gradi e renderlo un vero punto di incontro tra le generazioni tra sport e sociale”.