Allo studente della scuola media Marmocchi di Poggibonsi è andato il premio sezione “scuola media” del Concorso “Come vedo il 25 aprile”
POGGIBONSI. È andato a Giulio Settefonti della 3C della scuola media Marmocchi (Istituto Comprensivo 1 Poggibonsi), il premio sezione “scuola media” del Concorso “Come vedo il 25 aprile”. Giunto alla 13esima edizione che proponeva quest’anno il tema “Liberi di pensare, Liberi di agire. Una riflessione sulla libertà di manifestazione di pensiero per il 75° anniversario della Costituzione”.
Giulio Settefonti si è aggiudicato il premio per il suo pensiero dedicato alla “libertà”, un testo dove unisce poesia e prosa per raccontare come vivere senza libertà sia impossibile e ci si rende conto del suo valore soltanto quando manca. «Il testo l’ho scritto perché credo sia importante difendere la Libertà in ogni momento. Ho immaginato di essere io uno di quei ragazzi che si sono battuti per essere liberi e a loro ho pensato quando ho scritto la poesia» commenta Giulio Settefonti.
Come spiega la Eleonora Fortini, professoressa di Lettere della 3C, «i ragazzi si sono impegnati nel produrre elaborati letterari ed artistici che esprimano cos’è per loro il valore della libertà, tanto in riferimento alle celebrazioni del 25 Aprile quanto al loro vissuto quotidiano più attuale: la libertà di essere se stessi, oltre le barriere delle paure e delle discriminazioni».
La consegna dei premi si è tenuta mercoledì al Teatro del Popolo di fronte a una platea gremita di studenti delle scuole che hanno partecipato al concorso, a cui oltre a Castelfiorentino hanno aderito anche i Comuni di Certaldo, Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa e Monteriggioni.
«È stata una cerimonia di reale partecipazione e condivisione fra studenti di varie età, uniti in una riflessione comune sulla libertà. La libertà di espressione, la tolleranza, il bisogno di essere accettati sono stati il filo conduttore che ha legato gli spettacoli alla presentazione delle opere vincitrici, che gli autori stessi hanno letto ed illustrato, con emozione ed intensità», sottolinea Fortini. «Il concorso indetto dal Comune di Castelfiorentino è servito per riflettere sull’importanza della libertà di espressione e di pensiero nel 75°anniversario della nostra Costituzione. Al premio hanno partecipato gli studenti di varie scuole secondarie di primo e di secondo grado dei sei Comuni che hanno aderito», commenta la professoressa.
La cerimonia è stata preceduta da uno spettacolo di improvvisazione teatrale a cura della compagnia Areamista e accompagnata da alcune esibizioni di danza e musica a cura degli studenti dell’Istituto “F. Enriques”, coordinati dalla Daniela Casagli
Alla premiazione era presente, tra gli altri, il presidente del Consiglio Comunale di Poggibonsi, Franco Gallerini ed è stato lui a consegnare il premio a Giulio Settefonti
Il testo premiato
Libertà
Cos’è la libertà? È essere liberi di essere liberi. Di essere noi stessi. Di non avere paura di essere uccisi per un pensiero diverso da quello imposto da un regime. Di essere noi stessi, con la nostra sessualità, di baciare e tenere per mano chi si ama.
È essere liberi di ascoltare la musica che ci piace, ballare, cantare. Scrivere su un social senza che nessuno ci rinchiuda in un carcere. Che nessuno ci uccida se vogliamo mostrare i capelli sotto ad un velo.
La libertà è liberare il nostro pensiero, ed è importante come respirare. Quando in Italia questo non è stato possibile, molti sono morti per farci tornare a respirare. Hanno dato la loro vita per liberarci dall’obbligo di avere paura di essere liberi.
Mai più nessuno deve togliere a nessuno la libertà di avere un proprio pensiero e di manifestarlo.
Un pensiero dal quale scaturisce questa poesia:
Vivere senza te, non è possibile
mi sono accorto della tua importanza
quando mi sono voltato
ed eri stata rapita.
Rinchiusa, sono morto
per riaverti.
Adesso ci sei
come aria fresca, fai respirare
la mente.
Adesso sono morto, la mia anima
vive
Nessuno mai più ti porterà via.