di Leonardo Wildi
SARTEANO. Giovannino Giani e' stato eletto Presidente della Giostra del Saracino di Sarteano. Ma ci e' riuscito solo alla terza assemblea dei soci dopo le prime due svoltesi in un clima infuocato dalle polemiche e senza esito e dopo l'intervento, richiesto dalle contrade e non solo, del sindaco Roberto Burani che ha fatto opera di persuasione. Giovannino Giani, infatti dopo la prima assemblea dove era stato contestato il metodo adottato da tre contrade per candidarlo, si era ritirato e non voleva piu' saperne. Ma il primo cittadino e' riuscito a fargli cambiare idea convincendo quattro contrade su cinque a presentarlo nuovamente all'assemblea de soci. E ieri sera, come da copione scontato, l'assemblea ha votato, su proposta di quattro contrade su cinque (San Lorenzo si e' astenuta), con voto segreto e a grandissima maggioranza (21 voti si, 4 no, 5 schede bianche e una scheda nulla) l'integrazione dei cinque membri del direttivo che mancavano e che si vanno a sommare ai 13 gia' in carica.
Integrato, il direttivo composto da 18 membri, ha proceduto, sempre con l'astensione di San Lorenzo, all'elezione del vertice: Giovannino Giani presidente, Rita Toccaceli vice-presidente, Guido Bernardini segretario, Stefania Semplicini cassiera e Rosildo Magliozzi economo. Di fatto quasi tutta la "squadra" che Giani aveva gia' proposto all'assemblea dei soci di dicembre ma che non venne messa in votazione per le polemiche scoppiate sul metodo adottato per presentare la sua "lista". Poi seguì un'altra assemblea ai primi di gennaio che risulto' paralizzante per la contrapposizione esatta di due liste.
Preoccupate le contrade per questa "guerra" intestina che vedeva veti e controveti e preoccupatissimo, anche per l'immagine che derivava per Sarteano, il sindaco che fu costretto ad intervenire per cercare di riportare serenita' nella Giostra. Convoco' subito Giani e lo convinse a ricandidarsi spianandogli la strada in una riunione allargata ai consigli direttivi delle cinque contrade. Li' Burani fece il suo nome come l'unico possibile in questa fase e quattro contrade accettarono tranne San Lorenzo che annuncio' la sua astensione non tanto sul nome di Giani quanto sul fatto che ci potesse essere una incompatibilita' "morale" tra la presidenza della Giostra e l'incarico di capitano della contrada di San Martino affidato ad Alessio, figlio di Giovannino Giani E proprio su questo aspetto e' intervenuto ieri sera un altro dei candidati alla presidenza dell'ultima assemblea, Luca Poli, che ha chiesto se alla riunione delle contrade il nome di Giani fosse stato in qualche modo fatto calare dall'alto, quindi "imposto", dal primo cittadino. In sostanza Poli ha indirettamente lamentato il fatto di non essere stato convocato dal sindaco insieme agli altri candidati che si erano detti disponibili per quell'incarico come Simone Ginanneschi, Iro Bernardini e Claudio Morgantini. Ma a Poli ha replicato il capitano della contrada di S.S. Trinita', Giorgio Perugini, negando "imposizioni" e precisando che in quella riunione non c'era stata alcuna votazione . Ma alla fine Giani e' stato votato e nel suo discorso di ringraziamento ha avvertito che e' sua intenzione portare avanti il discorso della seconda Giostra da tenere oltre a quella classica del 15 agosto.