Riconoscimento ufficiale del Comune per Cristian Della Giovampaola
CHIUSI. Il giovane ricercatore chiusino Cristian Della Giovampaola ha recentemente ricevuto un riconoscimento ufficiale dal sindaco Stefano Scaramelli e dall’assessore al sistema Chiusipromozione Chiara Lanari, per meriti di studio che lo hanno portato fino agli Stati Uniti d’America. La cerimonia, sobria nello stile ma dall’intenso significato, si è svolta nella sala del consiglio comunale dove è stata anche spiegata la natura delle ricerche portate avanti alla Pennsilvania University di Filadelfia dal giovane scienziato e che in generale riguardano il concetto dell’invisibilità. Della Giovampaola sta, infatti, lavorando ad un progetto incentrato sul trattamento di materiali con energia proveniente da onde acustiche e luminose, tale trattamento dovrebbe rendere i suddetti materiali invisibili all’occhio umano.
“Mi ha fatto molto piacere conoscere Cristian e approfondire la natura dei sui studi e del suo lavoro – dichiara il sindaco Stefano Scaramelli – la nostra città può e deve essere orgogliosa di talenti come Cristian e sono certo che i suoi studi porteranno presto giovamento a tutti noi. Tra le tante cose che la nostra città può vantare è un orgoglio avere anche delle menti così brillanti. Auguro a Cristian di proseguire il suo cammino e di farsi strada nel mondo tenendo sempre alto il nome della sua città di origine”
“Sono rimasto colpito e mi ha fatto molto piacere – dichiara Cristian Della Giovampaola ricercatore e scienziato – ricevere questo attestato nel consiglio comunale della mia città. L’esperienza negli Stati Uniti è stata molto importante e adesso che sono tornato a Siena, dove ho anche iniziato i miei studi, cercherò di fare del mio meglio per mettere a frutto tutto ciò che ho imparato sempre in collaborazione con la Pennsilvania University.”
Le ricerche portate avanti dal giovane scienziato chiusino sono già state pubblicate in alcune delle più prestigiose riviste scientifiche esistenti come Le Scienze, derivazione della famosa Scientific American.