SINALUNGA. Intorno alle 8 di questa mattina (21 marzo), a Bettolle, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato M. M., ventiseienne, marocchino, disoccupato, munito di regolare permesso di soggiorno, residente a Chianciano Terme, per tentata rapina e tentata estorsione.
Poco dopo le 7, i Carabinieri sono intervenuti in quanto era stata segnalata un’aggressione. Giunti sul posto, i militari hanno trovato l’extracomunitario, apparentemente in stato di ebbrezza alcolica, di fronte al portone dell’abitazione della persona che aveva telefonato al 112. L'uomo è uscito di casa perraccontare l' accaduto: è emerso che lo straniero aveva forzato l’ingresso di un annesso e vi era entrato. Il proprietario, svegliato dai rumori, trovando l’intruso gli intimava di allontanarsi altrimenti avrebbe richiesto l’intervento dei Carabinieri. Il 26enne lo aveva quindi afferrato per la maglia, dicendogli che voleva entrare assolutamente in casa. Il padrone di casa, divincolatosi, era rientrato per chiamare il 112, mentre il giovane aveva cominciato a colpire con calci la porta d’ingresso.
Il padrone di casa aveva quindi cercato di calmare M. M., ma questi l'aveva di nuovo aggredito e percosso. intimandogli di consegnargli una somma di cinquecento euro per andar via.
I carabinieri hanno verificato ed accertato i fatti e proceduto all’arresto del marocchino. Il giovane straniero, pregiudicato, è stato condotto presso la caserma dei Carabinieri di Bettole, in attesa di giudizio con rito direttissimo che si terrà domani presso il Tribunale di Montepulciano.
Poco dopo le 7, i Carabinieri sono intervenuti in quanto era stata segnalata un’aggressione. Giunti sul posto, i militari hanno trovato l’extracomunitario, apparentemente in stato di ebbrezza alcolica, di fronte al portone dell’abitazione della persona che aveva telefonato al 112. L'uomo è uscito di casa perraccontare l' accaduto: è emerso che lo straniero aveva forzato l’ingresso di un annesso e vi era entrato. Il proprietario, svegliato dai rumori, trovando l’intruso gli intimava di allontanarsi altrimenti avrebbe richiesto l’intervento dei Carabinieri. Il 26enne lo aveva quindi afferrato per la maglia, dicendogli che voleva entrare assolutamente in casa. Il padrone di casa, divincolatosi, era rientrato per chiamare il 112, mentre il giovane aveva cominciato a colpire con calci la porta d’ingresso.
Il padrone di casa aveva quindi cercato di calmare M. M., ma questi l'aveva di nuovo aggredito e percosso. intimandogli di consegnargli una somma di cinquecento euro per andar via.
I carabinieri hanno verificato ed accertato i fatti e proceduto all’arresto del marocchino. Il giovane straniero, pregiudicato, è stato condotto presso la caserma dei Carabinieri di Bettole, in attesa di giudizio con rito direttissimo che si terrà domani presso il Tribunale di Montepulciano.