L’Amministrazione comunale di Chianciano Terme invita a non discriminare per l’orientamento sessuale
CHIANCIANO TERME. Il 17 maggio, oggi, si celebra la Giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Alla ricorrenza promossa dall’Unione europea, che si celebra dal 2004 il 17 maggio di ogni anno, aderisce l’Amministrazione comunale di Chianciano Terme invitando i cittadini ad avere atteggiamenti civili e responsabili, ovvero non ledere la dignità umana e operare al fine di combattere con forza la discriminazione per l’orientamento sessuale.
«L’omofobia, la bifobia e la transfobia violano la dignità umana, ledono il principio di eguaglianza e comprimono le libertà e gli affetti delle persone – afferma il Sindaco di Chianciano Terme, Andrea Marchetti che, parlando a nome dell’Amministrazione comunale tutta, ribadisce l’importanza che – nessuno deve subire persecuzioni in base all’orientamento sessuale, in quanto è una violazione inaccettabile dei diritti umani universali che ciascun individuo possiede».
L’Amministrazione comunale di Chianciano Terme si schiera unita contro l’omofobia (avversione nei confronti degli omosessuali), la bifobia (avversione verso la bisessualità) e la transfobia (avversione nei confronti di persone transessuali o trans gender) ed in particolare afferma che «L’intolleranza, che può esprimersi in violenze verbali, derisioni, minacce, fino a giungere a volte alle aggressioni fisiche, è manifestazione che ferisce l’intera nostra società in quanto viene indebolita nei suoi valori fondamentali di convivenza».
Era il 17 maggio del 1990 quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rimosse definitivamente l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie. Ci sono voluti poi altri 14 anni quando il 17 maggio 2004 fu presa una decisione storica: Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, ideò la prima Giornata internazionale contro l’omofobia. Ci sono voluti ancora 3 anni prima che la Giornata venisse riconosciuta ufficialmente: il 17 maggio del 2007 l’Unione europea condannò pubblicamente ogni atto discriminatorio nei confronti degli omosessuali promuovendo la ricorrenza per il 17 maggio di ogni anno.
Proteggere le persone Lgbti (sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone lesbiche, gay, bisessuali e trans gender) è un obbligo ancora convenzionale in quanto, per quanto riguarda l’Italia, nonostante gli inviti giunti da più parti, c’è una legge per contrastare il fenomeno ferma da tempo in Senato. Ieri il Consiglio d’Europa ha preso posizione sottolineando che gli Stati hanno l’obbligo di proteggere le persone Lgbti dagli atti di violenza e dalla discriminazione di cui sono vittime e che si stanno moltiplicando. Ad affermarlo Thorbjorn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa.