Un indomito sognatore che ama il luogo in cui vive
MONTALCINO. Dice un signore – beatamente assorto e seduto in una panchina del giardino – che se non ci fosse stato Tita, quest’area di pace dentro Montalcino sarebbe un ricovero di sterpi e di abbandono come è stato per anni.
E invece è uno degli angoli più esaustivi dello stato d’animo di una persona, dotata di un’ampia dolcezza, che dedica il suo tempo al ricordo e alla cura di uno spazio in cui regnano le mimose in fiore anzitempo e dove vive felice una colonia di pesciolini rossi, di nani da giardino, di sognatori mai domi che amano il luogo in cui vivono.