Sabato 28 settembre ad Abbadia S. Salvatore si è tenuto il festival organizzato da Generazione T, lmpresa sociale umbra
VAL D’ORCIA. A settembre 2024 l’impresa sociale umbra Generazione T mette le radici in Val d’Orcia grazie al progetto Task Force, idea di punta della cooperativa, già risultata di successo nei territori delle Unioni dei Comuni del Trasimeno e della Valdichiana Senese. Appoggiati dalle amministrazioni dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia i ragazzi di Generazione T sono subito riusciti a costruire quella che potremmo definire una comunità di ragazzi del territorio, che si son subito messi a lavoro, supportati dalle amministrazioni, nella risoluzione dei problemi e nella creazione di idee per avviare e migliore le politiche giovanili dei loro comuni.
Nel mese di giugno la Task Force è arrivata al termine della fase progettuale, consegnando alle amministrazioni un plico di 150 pagine circa, il quale illustra in maniera dettagliata il territorio, la comunità, le necessità delle nuove generazioni e propone, con soluzioni concrete, possibilità di realizzazione di progettualità a lungo termine. Dopo l’approvazione dell’amministrazione Generazione T, concordando con i ragazzi della Task Force, ha deciso di promuovere e diffondere il documento nella comunità attraverso alcuni incontri, culmine di questa idea il festival «GEN2GEN. Takes Val d’Orcia», avvenuto nella giornata di sabato 28 settembre.
Nel Piazzale Michelangelo di Abbadia San Salvatore, a partire dalle 15:30 fino a notte si sono alternati sul palco rappresentati delle amministrazioni, associazioni e imprese del territorio, figure note nel panorama culturale italiano, i protagonisti del progetto e alcune performance. Obiettivo quello di valorizzare il territorio su tre piani: attraverso i contenuti proposti nei panel, di diversa natura, da quello istituzionale per dimostrare la volontà delle amministrazioni di voler investire sulle politiche giovanili, quello più culturale per riportare le buone pratiche ed esempi di festival altri di promozione alla cultura, e infine un momento di dialogo sulle nuove sfide del futuro, quindi sostenibilità e intelligenza artificiale.
Primo protagonista il Sindaco di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini, in rappresentanza dell’Unione dei Comuni, il quale ha da subito riportato e sottolineato la grande volontà da parte dell’amministrazione di appoggiare i giovani in questo impeto di rivoluzione delle idee. «Spesso le soluzioni alle politiche giovanili vengono calate dall’alto e sono seguite da una polemica incessante su come i giovani non le apprezzino. Ma perché allora non dare gli strumenti a loro per realizzare queste proposte e lasciargli lo spazio che si meritano? Lasciamoli sbagliare, sono certo che non lo faranno.» ha dichiarato il Sindaco.
Tanti i ragazzi che si sono alternati sul palco in rappresentanza della Task Force, i quali hanno espresso le difficoltà che hanno provato inizialmente, soprattutto nel comprendere che potevano effettivamente essere parte centrale della politica, anche territoriale, spesso per loro solo un mito lontano e astratto.
«Il festival ha per noi rappresentato un momento di chiusura perfetto, permettendoci di portare su un palco come quello di Abbadia San Salvatore e delle zone dell’Amiata e Val d’Orcia, voci e personalità diverse con idee e proposte innovative – dichiara Lorenzo Magnoni, referente di Generazione T per il progetto – Dobbiamo ringraziare i ragazzi e le ragazze che ci hanno sopportato insieme alla Pro Loco di Abbadia e alle amministrazioni. Un ciclo che si chiude, ma che deve rappresentare solo l’inizio di un nuovo approccio alle politiche giovanili in questa area, diventando simbolo per nuovi eventi e attività»
A partecipare al festival anche Marco Ciarini, presidente del Patto V.A.T.O. e Carolina Taddei, della Fondazione Musei Senesi, a dimostrazione del lavoro multiprogettuale svolto dai ragazzi.
In aggiunta, sul palco due ospiti di rilevanza nazionale, Samuele Robbioni che ha incantato il pubblico con le sue esperienze passate con i grandi sportivi, come interpretare il sacrificio e di come reagire ad una sconfitta; e infine il cantante Briga, che ha condiviso esperienze di vita, riflessioni legate al successo e alle opportunità che esistono per lui oggi per i giovani.
Fra un panel e l’altro, si sono intervallate una serie di esibizioni di realtà locali, quali il Free ride, la scuola di ballo Odissea 2001 e una rappresentanza degli sbandieratori di Piancastagnaio.
Parallelamente a ciò, è stato possibile scoprire per tutto il corso dell’evento alcune associazioni della zona, che hanno avuto l’opportunità di mostrare a tutto il pubblico il loro operato e come eventualmente unirsi a loro. Il festival si è concluso con una piacevolissima serata di DJ set, fra le note ed i testi dell’artista Squarna e l’energia di Ermore DJ.
«Il Gen2Gen Festival dell’’Amiata Val d’Orcia é la dimostrazione che un team di giovani, lo staff di Generazione T, a fianco di altrettanti giovani, i ragazzi delle task force, possano tutti insieme, con spirito di collaborazione e unione, dar vita a qualcosa mai avvenuto prima: un festival interamente sui giovani, che non dimentica il dialogo intergenerazionale, e che vuole valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti.» dichiara Anna Leone, referente per Generazione T del progetto.