GAIOLE IN CHIANTI. “Esprimiamo grande soddisfazione per l’esito positivo di una vicenda che, in un primo tempo, era sembrata di difficile risoluzione. La riapertura della ex Rinaldi e la costituzione di un nuovo gruppo societario rappresenta un grande risultato, che torna ad aprire nuove prospettive occupazionali nel nostro territorio, dopo vari mesi di incertezze e preoccupazioni”. Inizia così l’intervento congiunto del Comune di Gaiole e della Provincia, in seguito al tavolo istituzionale che si è svolto oggi (25 giugno), in merito alla prossima ripresa delle attività dell’impresa ex Rinaldi Spa, attiva da molti anni a Gaiole e fonte di reddito e occupazione per circa settanta lavoratori, la quale, negli ultimi mesi, a causa di difficoltà finanziarie, era andata incontro ad un processo di liquidazione.
Grazie al supporto di Fises e Associazione Industriali di Siena, la ex Rinaldi ha individuato oggi un nuovo acquirente nella Bardi Spa di Quarrata, dalla quale ha preso vita, i primi di marzo scorso, una nuova realtà imprenditoriale, la IKB Italian Kitchen Bath, che, con un nuovo assetto societario e un aumento del capitale sociale, si occuperà di rilanciare l’azienda con sede in Gaiole in Chianti, partendo da un assetto minimo e da un nuovo piano industriale. La società, oltre alle cucine, si occuperà anche dell’arredamento per bagno e avrà un mercato non più nazionale, ma europeo ed internazionale.
All’incontro, convocato dal sindaco di Gaiole in Chianti Claudio Parigi, hanno preso parte l’assessore alle attività produttive della Provincia di Siena Mauro Mariotti, il presidente della Fises Luigi Borri, Piero Ricci, direttore dell’Associazione Industriali di Siena, rappresentanti della IKB e del sindacato federale Fillea Cgil di Siena. “Vorremmo ringraziare Fises e Associazione Industriali di Siena – prosegue il documento – per aver creduto in questa sfida, e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, dalla Banca Monte dei Paschi, ai nuovi acquirenti, ai sindacati, che hanno svolto con competenza e professionalità il loro ruolo. Ci auguriamo che l’attività dell’azienda possa riprendere prima possibile con le migliori prospettive. Da parte nostra ci impegniamo ad assicurare il massimo sostegno alla società, sia sul piano finanziario che per la formazione professionale dei dipendenti, sia quanto riguarda la reindustrializzazione dell’area”.
“Ai sindacati – conclude infine la nota – vorremmo dire che siamo fieri del lavoro di squadra che è stato fatto. Rimane in sospeso il fatto di come verranno reimpiegati i dipendenti della ex Rinaldi entrati in mobilità, dal momento, che, in una fase iniziale, la nuova società potrà riassorbirne solo in minima parte. Non entreremo ovviamente, nel merito dell’organico che verrà costituito, in quanto riteniamo opportuno che debba essere l’azienda stessa a valutare le professionalità specifiche di cui avrà bisogno per ripartire. Sarà nostra premura, ovviamente, assicurarci di chi, fra gli ex dipendenti, conserva ancora lo stato di mobilità e di chi invece ha, nel frattempo, trovato un nuovo impiego”.