Fusione dei 3 Comuni: il futuro del Chianti Storico nel dibattito del Comitato Centri
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GAIOLE IN CHIANTI. “Un incontro molto partecipato e ben organizzato, che ha affrontato il tema della fusione con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sulle opportunità legate al futuro del Chianti. Opportunità che potrebbero concretizzarsi presto con la recente modifica dello Statuto della Regione Toscana e la possibilità di richiedere un referendum consultivo di iniziativa popolare”. E’ quanto afferma il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini commentando l’iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi nella sede della Società Filarmonica, organizzata e promossa dal Comitato Enzo Centri, nato a poca distanza dalla morte del ‘Maestro’, lo scorso dicembre, considerato simbolo e sostenitore del Chianti Storico.
L’incontro del Comitato sulla fusione. “L’incontro promosso dal Comitato – continua Pescini – è stato un esempio di democrazia e di partecipazione attiva dei cittadini alle scelte che riguardano il futuro della nostra terra e mi complimento con loro, con molto piacere, per aver avviato una campagna di informazione ben organizzata e dai toni corretti e appassionati. La presenza all’incontro di un alto numero di cittadini e di rappresentanti delle aziende vitivinicole dei tre Comuni di Gaiole, Castellina e Radda in Chianti è la dimostrazione che quando si parla con trasparenza del loro futuro le persone ritrovano quel fondamentale interesse verso la cosa pubblica che, in epoca recente, ha fatto sentire la sua mancanza. D’altra parte, considero fondamentale che una scelta così importante veda la partecipazione diretta della popolazione”.
“Il dibattito – aggiunge Pescini – ha permesso di approfondire il tema della fusione, anche sotto l’aspetto normativo, e di confrontarsi sui benefici di questo nuovo modello organizzativo, che valorizzerebbe un’area storica e la sua identità, senza perdere quella delle singole municipalità comunali. L’amministrazione comunale di Gaiole sostiene da anni questa scelta e apprezzo in modo particolare che il Comitato Enzo Centri, con la presidente Deborah Montagnani e i membri del direttivo, abbia voluto promuovere una capillare campagna di informazione sul tema, nonostante una recente modifica della Legge Statutaria della Regione Toscana metta lo stesso comitato nelle condizioni di chiedere direttamente il referendum sulla fusione, senza il consenso delle singole amministrazioni comunali, considerando le circa 500 firme già raccolte nei tre Comuni. Per questo motivo, sono felice di sapere, come annunciato dal Comitato, che gli incontri continueranno negli altri due Comuni interessati, Castellina e Radda in Chianti, e che ne è previsto anche uno a Brolio con le aziende del territorio individuato come ‘Chianti Storico’”.
La modifica dello Statuto regionale per il referendum consultivo. Lo Statuto recentemente modificato prevede che l’iniziativa popolare per le fusioni di Comuni possa essere esercitata “da un numero di elettori pari almeno al 10 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali di ciascun Comune interessato e, comunque, pari ad almeno il 15 per cento complessivo degli elettori iscritti nelle liste elettorali di tutti i comuni interessati, nonché dal consiglio o dai consigli comunali interessati”. Finora, le firme richieste erano 5 mila, da raccogliere fra gli aventi diritto dei Comuni interessati. “La modifica dello Statuto regionale – conclude Michele Pescini – è l’ennesimo segnale che la Regione Toscana ha voluto dare per facilitare i processi di accorpamento attraverso sistemi che possano dare più facilmente la parola ai cittadini. Un altro esempio di partecipazione democratica alle scelte pubbliche in un periodo in cui se ne sente davvero bisogno”.
Informazioni. L’incontro del Comitato Enzo Centri è stato trasmesso in streaming ed è disponibile su You Tube e sulla pagina Facebook del Comitato, Comitato Spontaneo Enzo Centri per il Chianti Storico.