GAIOLE IN CHIANTI. Domenica (25 aprile) si è svolta in paese la celebrazione del 25 aprile. Nella piazza antistante l’edificio comunale, alla presenza dei sindaci del Chianti senese, di molte autorità locali, degli stendardi delle rappresentanze combattentistiche e di numerosi cittadini di Gaiole, ha aperto la cerimonia il sindaco Michele Pescini, che ha parlato dei valori della resistenza e della necessità di tenere vivo, specialmente nei giovani, il ricordo di chi si è sacrificato per salvaguardare il diritto alla libertà ed alla democrazia del popolo italiano.
Successivamente è stata scoperta la lapide che ricorda il sacrifico del piccolo Egisto Bruni ucciso durante una rappresaglia delle SS tedesche. Dopo un breve ricordo della giornata dell’11 giugno 1944, giorno della morte del bambino e del ringraziamento della famiglia Bruni, è stata fatta da un gruppo di giovani attori guidati dal regista Matteo Marsan una rievocazione dei momenti difficili che la popolazione chiantigiana ha dovuto subire. Alla cerimonia ha presenziato la banda musicale della Società Filarmonica.
(Nella foto, la cerimonia della dedica della targa).
Successivamente è stata scoperta la lapide che ricorda il sacrifico del piccolo Egisto Bruni ucciso durante una rappresaglia delle SS tedesche. Dopo un breve ricordo della giornata dell’11 giugno 1944, giorno della morte del bambino e del ringraziamento della famiglia Bruni, è stata fatta da un gruppo di giovani attori guidati dal regista Matteo Marsan una rievocazione dei momenti difficili che la popolazione chiantigiana ha dovuto subire. Alla cerimonia ha presenziato la banda musicale della Società Filarmonica.
(Nella foto, la cerimonia della dedica della targa).