GAIOLE IN CHIANTI. “Io ballo da sola, Bernardo Bertolucci lo realizzò in un casale nei pressi di Brolio raccontando un legame, un amicizia, un modo di vivere. In questo senso, Io ballo da sola, è una conseguenza e una testimonianza del rapporto tra il regista e la famiglia di Matthew Spender e Maro Gorki che vivono nelle campagne di Gaiole – racconta Michele Pescini, sindaco di Gaiole -. L’incontro con lo scultore e sua moglie, la loro vita, il clima dei nostri luoghi portarono Bertolucci verso quella splendida sintesi narrativa realizzata nel suo film. Liv Tyler, che compì 18 anni durante le riprese, e quarantasette sculture di Spender che lo popolarono, furono i testimoni di un atto narrativo intenso in cui c’è uno scambio continuo di relazioni immerso nell’estetica del nostro paesaggio. Gaiole lo saluta.”