Lo sottolinea #torritanonsivende che ha inoltrato la delibera al prefetto
TORRITA DI SIENA. Avevamo posto una sola condizione per poter prendere parte ad un confronto pubblico sulla fusione: che il Sindaco pro-tempore di Torrita di Siena interrompesse immediatamente l’uso illegale della chat “TORRITA INFORMA”, da dove inviava, e ancora invia, continuamente messaggi propagandistici per il SI alla fusione.
La risposta fu negativa, seguita, anzi, dalla divulgazione di alcuni inqualificabili messaggi pieni di ingiurie nei confronti dei componenti del Comitato e dei loro ospiti.
Perciò siamo stati costretti a fare un esposto al CORECOM.
Qui potete prendere visione DELL’INEQUIVOCABILE sentenza di condanna per il Sindaco.
Siccome è facilmente prevedibile che la sanzione verrà ignorata almeno fino a lunedì prossimo, si informa che abbiamo provveduto a inoltrare la delibera al Prefetto di Siena affinché ne garantisca il rispetto.
Al riguardo chiediamo che il Comune di Torrita informi prontamente i cittadini dell’ordinanza, così come richiesto dall’Agcom.
ANCORA UNA VOLTA AVEVAMO RAGIONE NOI, ma come torritesi non possiamo certo gioirne.
Purtroppo il nostro primo cittadino ha scritto un’altra brutta pagina nella millenaria storia democratica del nostro Comune.
Votiamo NO al referendum perché le persone passano, ma le istituzioni restano.
#torritanonsivende