Un arresto nato dalle indagine avviate solo qualche ora prima quando, nella zona del Chianti viene notata da una pattuglia una Fiat Punto "strana", notata in diverse zone prese di mira da ladri di appartamenti.
I Carabinieri iniziano a cercare quest’autovettura, ma sono costretti ad intervenire in alcune abitazioni oggetto di visite indesiderate. I militari intervengono prima in località Castellare e, successivamente, in località Mulino.
Vista la concentrazione di reati in una precisa zona, la Compagnia di Poggibonsi concentra tutti gli sforzi investigativi nella zona di Castellina: iniziano a convergere le unità del Nucleo Radiomobile, delle Stazioni dell’intero Chianti, di Monteriggioni e Colle val d’Elsa. Gli sforzi vengono concentrati in località San Donato, ove, l’autovettura "strana" forza un posto di blocco dell’Arma ed inizia un inseguimento durato per ore nelle campagne di Castellina. Improvvisamente, bloccate tutte le vie di fuga, l’autovettura si ferma ed esce un giovcane che si da a precipitosa fuga, sempre nelle campagne di Castellina. Dopo un po’, il giovane, successivamente, identificato per il citato V.A. viene bloccato e condotto presso gli uffici dei Carabinieri di Castellina.
Nel corso degli accertamenti, emerge, altresì, che V.A. è clandestino e non ha ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. Il soggetto è, poi, risultato gravato da molteplici precedenti di vario tipo, con vari alias. Nel corso del controllo, è emerso che l’autovettura era stata rubata, di recente, in Firenze e, all’interno, vi era refurtiva di ogni genere.
V.A., ultimati gli accertamenti del caso, è stato tratto in arresto per i vari furti, ricettazione e violazione della legge sugli stranieri. Lo stesso è stato, successivamente, condotto presso la casa circondariale di S. Spirito ove è a disposizione della Procura della Repubblica di Siena che conduce le indagini.