SAN QUIRICO D'ORCIA. Grande festa bianconera domani (10 settembre (ore 20) al Teatro Orcia, con il campionissimo Beppe Furino, super-ospite dello Juventus Club Doc Valdorcia Beppe Furino. C’è attesa fra i molti juventini della Val d’Orcia e della provincia di Siena per conoscere da vicino il capitano bianconero degli anni ‘70-’80, vincitore di ben 8 scudetti, attuale record di vittorie nel campionato italiano. La cena dello Juventus Club (prenotazioni: Jacopo 333.1625951 – Matteo 331.5641638) sarà un momento conviviale e di festa per tutti i tifosi bianconeri, e l’occasione per aderire alla campagna tesseramento per la stagione sportiva 2010/2011. Il menù prevede piatti tipici e vino rosso delle colline della Valdorcia.
"E’ un grande onore per il nostro club – sottolinea Guido Saletti, presidente dello Juventus Club Valdorcia Beppe Furino – avere nostro ospite il grande capitano della Juve, di una grande squadra come quelle in cui ha militato Furino. Al momento della nascita del club (2009) Beppe Furino ci aveva promesso che sarebbe venuto a trovarci e così sarà quest’oggi". Perché la dedica a Beppe Furino? "Perché per noi – aggiunge Saletti – rappresenta una bandiera che garrisce alta e luminosa nella storia della Juventus, rappresenta un uomo che ha saputo trasmettere, e continua a farlo, i veri valori dello sport e dell’attaccamento alla maglia, un simbolo insomma, di lealtà e dello stile Juve che non muore mai, per chi l’ha visto in campo e per i più giovani".
Si prevedono tanti tifosi bianconeri presenti alla serata, sarà presente anche una rappresentanza dello Juventus Club di Messina.Durante la serata anche un momento per ricordare la tragedia dell’Heysel dove nel 1985 persero la vita 39 tifosi bianconeri, con l’incontro con Emilio Targia, autore di “Heysel 29 maggio 1985 – Prove di memoria”. Allo stadio di Bruxelles in quella tragica serata c’erano anche juventini di San Quirico d’Orcia, uno di loro Duccio Papini racconterà quell’esperienza in prima persona.
Beppe Furino, palermitano di nascita, fu acquistato dalla Juventus nel 1969 all’età di 23 anni. In 15 anni e 361 partite in maglia bianconera (8 reti), nel ruolo di mediano, ha conquistato 8 scudetti (record che resiste tutt’oggi), 2 Coppa Italia, 1 Coppa delle Coppe e 1 Coppa Uefa, indossando la fascia di capitano dal 1974 al 1984 anno in cui si è ritirato dall’attività agonistica. Con la Nazionale azzurra ha disputato 3 gare, fra cui Italia-Uruguay di Messico ’70.
"E’ un grande onore per il nostro club – sottolinea Guido Saletti, presidente dello Juventus Club Valdorcia Beppe Furino – avere nostro ospite il grande capitano della Juve, di una grande squadra come quelle in cui ha militato Furino. Al momento della nascita del club (2009) Beppe Furino ci aveva promesso che sarebbe venuto a trovarci e così sarà quest’oggi". Perché la dedica a Beppe Furino? "Perché per noi – aggiunge Saletti – rappresenta una bandiera che garrisce alta e luminosa nella storia della Juventus, rappresenta un uomo che ha saputo trasmettere, e continua a farlo, i veri valori dello sport e dell’attaccamento alla maglia, un simbolo insomma, di lealtà e dello stile Juve che non muore mai, per chi l’ha visto in campo e per i più giovani".
Si prevedono tanti tifosi bianconeri presenti alla serata, sarà presente anche una rappresentanza dello Juventus Club di Messina.Durante la serata anche un momento per ricordare la tragedia dell’Heysel dove nel 1985 persero la vita 39 tifosi bianconeri, con l’incontro con Emilio Targia, autore di “Heysel 29 maggio 1985 – Prove di memoria”. Allo stadio di Bruxelles in quella tragica serata c’erano anche juventini di San Quirico d’Orcia, uno di loro Duccio Papini racconterà quell’esperienza in prima persona.
Beppe Furino, palermitano di nascita, fu acquistato dalla Juventus nel 1969 all’età di 23 anni. In 15 anni e 361 partite in maglia bianconera (8 reti), nel ruolo di mediano, ha conquistato 8 scudetti (record che resiste tutt’oggi), 2 Coppa Italia, 1 Coppa delle Coppe e 1 Coppa Uefa, indossando la fascia di capitano dal 1974 al 1984 anno in cui si è ritirato dall’attività agonistica. Con la Nazionale azzurra ha disputato 3 gare, fra cui Italia-Uruguay di Messico ’70.