Interrogazione al Senato e richiesta dell'istituzione del Parco Nazionale del Monte Amiata, a difesa del territorio
SIENA. “Stop immediato al taglio indiscriminato degli alberi sul Monte Amiata e creazione del nuovo Parco Naturale del Monte Amiata.
Quanto chiede Fratelli d’Italia con una conferenza stampa tenuta nella Sede di Siena dal Senatore toscano Patrizio La Pietra, da Lorenzo Rosso, Coordinatore Comunale di Siena e Dirigente nazionale di Fdi e Simone Saciaferro , della Segreteria Regionale del Partito di Giorgia Meloni.
“Presenteremo al Senato una interrogazione indirizzata al Ministero degli Interni per verificare che i tagli di tantissimi alberi sani di castagni e faggi attuati nei mesi scorsi sull’Amiata abbiano tutte le carte in regola. Come noto, le interrogazioni agli Interni fanno partire indagini d’ufficio particolareggiate e vogliamo capire come sia stato possibile il taglio intensivo attuato e previsto di cento ettari di splendido bosco amiatino, per lo più a favore di aziende per la produzione di cippato e pellet da ardere. Il Monte Amiata non puo’ e non deve diventare una “fabbrica del legno” ma deve essere rispettato per lo splendido manto arboreo che tutta Italia conosce ed invidia. Poi accadono eventi alluvionali come quelli visti a fine luglio ad Abbadia San Salvatore. Bene che siano ricercate eventuali responsabilità”- ha detto La Pietra.
“Ho cominciato ad occuparmi della triste vicenda del Monte Amiata sin da quando ero Presidente della Commissione di Controllo della Provincia di Siena. Chiediamo lo stop immediato al disboscamento intensivo dell’Amiata. In talune zono sono state create vere e proprie zone desertiche con tanto di piccole autostrade create nel bosco dai grandi mezzi cingolati. Una vicenda incredibile ed è giusto che i Ministeri dell’Interno e dell’Ambiente, unitamente alle Forze dell’Ordine si muoovano con celerità.” ha detto Lorenzo Rosso.
“Chiediamo l’istituzione del Parco Nazionale del Monte Amiata a tutela perenne dell’ecosistema della nostra montagna e ringrazio La Pietra e Rosso per questo atto di giustizia ambientale. Nei prossimi giorni divulgheremo le richieste che stiamo preparando ed inoltrando a Regione Toscana e Ministero dell’Ambiente” ha concluso Simone Scacciaferro.