MONTERIGGIONI. Si è conclusa con successo la visita di alcuni europarlamentari europei a Monteriggioni ed a Siena per prendere contatto col grande lavoro delle istituzioni senesi per valorizzare l’itinerario che attraversa 2mila chilometri d’Europa da Canterbury a Roma, sulla scorta dell’esempio dello straordinario successo del Cammino di Santiago di Compostela in Spagna.
“Siamo stati orgogliosi di ospitare nel nostro territorio – ha detto il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini – coloro che devono sovrintendere alla promozione in scala europea di uno dei grandi itinerari culturali che sono un ponte fra popoli e culture oltre che leve straordinarie di attrazione di nuovo turismo. E’ stata anche l’occasione per presentare due importanti progetti. Uno è in corso di attuazione ed è una piccola struttura ricettiva pubblica a Strove che potrà ospitare turisti e pellegrini già dalla prossima primavera. L’altro è il recupero di Abbadia Isola, che metterà a disposizione del movimento internazionale della Francigena l’intero complesso monumentale, dotato di funzioni di accoglienza, ristorazione, informazione ed espositiva. E’ determinante, comunque, che i tanti enti interessati si pongano prioritariamente il compito di assicurare sicurezza e visibilità al percorso, come già si sta facendo nella Valdelsa senese e fiorentina, grazie alla collaborazione col CAI, nei comuni di Castelfiorentino, Gambassi, Montaione, San Gimignano, Colle val d’Elsa e appunto Monteriggioni”.
Sabato 9 il sindaco Valentini ed il vicepresidente della Provincia Alessandro Pinciani hanno accompagnato la delegazione del Consiglio d’Europa in una escursione di circa 9 km che ha toccato alcuni borghi storici, come Strove ed Abbadia Isola, per poi inerpicarsi fino al castello di Monteriggioni dove l’associazione culturale Agresto attendeva in costume medievale i moderni pellegrini, al rullo dei tamburi che salutavano la partenza di un corteo che avrebbe di lì poco riportato le sacre reliquie di San Cirino fino all’abbazia dell’Isola. Erano circa un centinaio le persone che si sono unite alla passeggiata degli europarlamentari di varie nazionalità, timbrando le credenziali del viaggio e gustandosi gli affascinanti scorci panoramici lungo il percorso.
Alla passeggiata di Monteriggioni si è unita anche Cristina Scaletti, l’assessore alla Cultura e Turismo della Regione Toscana, che ha detto di aver compiuto un “percorso emozionante, un’esperienza straordinaria in luoghi che raccontano la storia stessa della Toscana, con una forma di turismo slow e sostenibile, dal sapore europeo”. Ora si aprono scenari nuovi, ci si attende un’accelerazione del progetto, che riceverà una nuova spinta da un emendamento proposto dall’onorevole Silvia Costa all’Assemblea di Strasburgo finalizzato a creare per la Francigena un capitolo permanente nel Bilancio Europeo.
“Intanto – conclude Valentini – noi siamo al lavoro sul territorio, realizzando nuovi punti di sosta e coordinandoci con la Provincia per garantire sicurezza a chi si muoverà a piedi ed in bici lungo la Francigena, con un obiettivo che è insieme di protezione dal traffico motorizzato e di esaltazione dei tracciati nella natura. Va anche rilanciato il ruolo della Chiesa e del significato spirituale e religioso del cammino, affinché la Francigena torni ad essere il mito che era”.
“Siamo stati orgogliosi di ospitare nel nostro territorio – ha detto il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini – coloro che devono sovrintendere alla promozione in scala europea di uno dei grandi itinerari culturali che sono un ponte fra popoli e culture oltre che leve straordinarie di attrazione di nuovo turismo. E’ stata anche l’occasione per presentare due importanti progetti. Uno è in corso di attuazione ed è una piccola struttura ricettiva pubblica a Strove che potrà ospitare turisti e pellegrini già dalla prossima primavera. L’altro è il recupero di Abbadia Isola, che metterà a disposizione del movimento internazionale della Francigena l’intero complesso monumentale, dotato di funzioni di accoglienza, ristorazione, informazione ed espositiva. E’ determinante, comunque, che i tanti enti interessati si pongano prioritariamente il compito di assicurare sicurezza e visibilità al percorso, come già si sta facendo nella Valdelsa senese e fiorentina, grazie alla collaborazione col CAI, nei comuni di Castelfiorentino, Gambassi, Montaione, San Gimignano, Colle val d’Elsa e appunto Monteriggioni”.
Sabato 9 il sindaco Valentini ed il vicepresidente della Provincia Alessandro Pinciani hanno accompagnato la delegazione del Consiglio d’Europa in una escursione di circa 9 km che ha toccato alcuni borghi storici, come Strove ed Abbadia Isola, per poi inerpicarsi fino al castello di Monteriggioni dove l’associazione culturale Agresto attendeva in costume medievale i moderni pellegrini, al rullo dei tamburi che salutavano la partenza di un corteo che avrebbe di lì poco riportato le sacre reliquie di San Cirino fino all’abbazia dell’Isola. Erano circa un centinaio le persone che si sono unite alla passeggiata degli europarlamentari di varie nazionalità, timbrando le credenziali del viaggio e gustandosi gli affascinanti scorci panoramici lungo il percorso.
Alla passeggiata di Monteriggioni si è unita anche Cristina Scaletti, l’assessore alla Cultura e Turismo della Regione Toscana, che ha detto di aver compiuto un “percorso emozionante, un’esperienza straordinaria in luoghi che raccontano la storia stessa della Toscana, con una forma di turismo slow e sostenibile, dal sapore europeo”. Ora si aprono scenari nuovi, ci si attende un’accelerazione del progetto, che riceverà una nuova spinta da un emendamento proposto dall’onorevole Silvia Costa all’Assemblea di Strasburgo finalizzato a creare per la Francigena un capitolo permanente nel Bilancio Europeo.
“Intanto – conclude Valentini – noi siamo al lavoro sul territorio, realizzando nuovi punti di sosta e coordinandoci con la Provincia per garantire sicurezza a chi si muoverà a piedi ed in bici lungo la Francigena, con un obiettivo che è insieme di protezione dal traffico motorizzato e di esaltazione dei tracciati nella natura. Va anche rilanciato il ruolo della Chiesa e del significato spirituale e religioso del cammino, affinché la Francigena torni ad essere il mito che era”.
